CALCIO A 7 - COPPA DI LEGA. Primo tempo spumeggiante, terminato sul parziale 4-2, ripresa che si apre con l'eurogol di Andrea Baldelli, poi, è ordinaria amministrazione. Il P.C. Collitto alla sua "prima" nel Terni League non incanta, ma bada al pratico e al concreto, e con un Maturi in spolvero può fare grandi cose. Per la Maroso non tutto è da buttare.

Calcio a 7 - Coppa di Lega CSI - Un'altra compagine di Serie B cade sotto i colpi delle "terribili matricole". Il P.C. Collitto vince 5-2 contro l'A.S. Maroso e si regala l'approdo agli ottavi di finale di coppa (sorteggio previsto per Lunedì mattina). La gara vede un primo tempo spumeggiante, con un iniziale botta e risposta targato Maturi da una parte e Trappetti dall'altra, poi sale in cattedra il Collitto ed in modo particolare ancora Leonardo Maturi, che sembra giocare con innata naturalezza: sua la rete del 2-1 e sue diverse giocate nella mediana che sono di rilievo. Entra in scena anche Simone Cuccagna, al debutto nel Terni League: dapprima trova la deviazione (in comproprietà con un difensore) sugli sviluppi di un corner, poi con una bella conclusione al volo dalla distanza batte Ceccotti. Nel finale di primo tempo, arriva la bella rete della Maroso che accorcia le distanze con il neo arrivato Miccioni (ottima la sua prova, oltre al gol). La ripresa è avara di emozioni: tolto il gol (bellissimo) del neo entrato Andrea Baldelli, succede poco o niente e il Collitto ha la bravura di amministrare il risultato fino allo scadere del tempo. La Maroso esce sconfitta ma non ridimensionata: il lavoro svolto da Mister Marchetti e dal Presidente Trappetti è buono nel contesto di divertimento con il quale si vuole approcciare a questi campionati, e le qualità ci sono per fare una buona Serie B. Il Collitto, pur non facendo lo "stravedo", denota organizzazione e sagacia tattica, oltre a delle qualità in grado di regalare grandi soddisfazioni alla formazione del Presidente Fabrizi.

MIGLIORE IN CAMPO
Leonardo Maturi (P.C. Collitto) - Aldilà dei due gol (eppure importanti), fa vedere con piccole giocate e con la naturalezza con il quale da del "tu" al pallone, che è un giocatore di classe elevata.

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