Manifesto Black Blacks! Santucci e Marconi donano la Coppa ai ragazzi di D'Alessandro

26/03/2018

CALCIO A 7 - FINALE COPPA DI LEGA. Ancora un successo, ancora una volta per due reti a zero. I Black Hats conquistano la Coppa di Lega superando un F.C. Che Ddddici colmo di orgoglio e che esce di scena a testa alta. Le reti di Santucci e Marconi in avvio di ripresa danno il là alla festa per la società di Leonardo Lucarini, che si gode il suo secondo titolo nel Calcio a 7, sognando "il triplete"...

Calcio a 7 - Finale Coppa di Lega - Sofferta forse oltre le aspettative, e per questo ancor più bella. I Black Hats alzano la Coppa di Lega (alla sua prima edizione ne Calcio a 7) e si godono il secondo titolo stagionale, e tutto ciò avviene al termine di un Week End colmo di emozioni. 
Nelle semifinali di Venerdì i Cappelli Neri hanno battuto largamente l'Asppico con un 5-2 senza diritto di replica. Più complicato il percorso del Che Ddddici, riuscito a strappare il pass per la Finalissima solo dopo la lotteria dei rigori al termine del 2-2 contro i Faggiani. 
Pronostico della vigilia ampiamente Pro Black Hats: I Campioni in carica del Terni League devono però fronteggiare un rivale che nonostante si presenti al campo di fatto con le unità contate, dispone di orgoglio, idee e qualità. E infatti il primo tempo è irto d'insidie per gli Hats, che dopo una buona partenza, devono fare i conti con la volitività dei ragazzi al soldo di Laoreti, capaci di cogliere due legni con Dodaj prima e Talarico poi. La prima frazione di gioco si spegne dunque a reti inviolate, e la ripresa - specie il suo avvio - sancirà lo sparti-acque del match. 
Al minuto numero 2 Paolo Marconi si procura un calcio di punizione che stavolta no, non verrà affidato a Piovanello ma al tiro "caldo" di Fred Santucci, che scocca una botta sulla quale Listante nulla può (anche perchè coperto dal lavoro "sporco" degli esperti giocatori rivali). La rete dell'1-0 di fatto piega il morale dei giallo-neri, che poco dopo subiscono il secondo e decisivo gol: Santucci si fa tutta la fascia di sinistra e mette al centro un pallone che Paolo Marconi al volo incrocia a perfezione siglando a rete del 2-0 che di fatto anticipa la festa per il titolo. 
Il resto della gara è di controllo per gli Hats, e di tentativi strenui per un Che Ddddici che proverà a insidiare la porta di Mirco Merendoni che resterà però ben salda. 
Finisce dunque 2-0 la Finale, ed è il secondo titolo nel Calcio a 7 per i ragazzi di Aldo D'Alessandro, che oramai ha scacciato via l'incubo della passata stagione nelle "finali". I Black Hats in questo Final Four si conferma "super-potenza" del Terni League: rosa "imbarazzante" per quanto forte: ma se questo è sempre stato un aspetto canonico delle "rose" dei cappelli neri, lo stesso non si può dire sulla mentalità. I Black Hats di quest'anno trasudano di "gruppo" e di spirito di appartenenza alla maglia, dove tutti sanno recitare il proprio spartito a perfezione senza voler per forza prevalicare sui compagni. Mai come ora, è stato fondamentale il lavoro dalle retrovie: Aldo D'Alessandro è un ragazzo che avrà i suoi difetti, che si pone talvolta sul campo con l'eccesso della competizione, ma è un ragazzo d'oro che ha tenuto in riga un gruppo non facilissimo da gestire. E così come lo Scudetto d'apertura, anche il successo di Coppa porta gran parte del suo merito. Oltre a lui, c'è ovviamente la figura del Presidente Leonardo Lucarini: uomo al timone di una società difficile da gestire, ma che viene fatto con grande intelligenza e sagacia. 
Dietro al nuovo, grande trionfo dei Black Hats, c'è stato però un avversario al quale va fatto un tributo perchè il F.C. Che Ddddici ha affrontato la Finale sapendo dei propri limiti al cospetto dei "grandi" Campioni in carica, giocando una partita di spessore dove forse, con un pizzico di fortuna in più potevano anche creare i presupposti per quello che sarebbe stato un trionfo eclatante. La squadra ha dovuto far fronte di un mercato di "depotenziamento" perdendo Tavoloni e Di Patrizi, e giocare una finale con sole sette unità non è stato semplice. Il gruppo del Che Ddddici ci è parso però solido e pronto a voler creare dei nuovi presupposti e anche qui va dato merito a chi lavora dietro le quinte come Alessandro Laoreti e Matteo Talarico. Questa Finale in fin dei conti, sia pur persa, è un grande sintomo di crescita per un gruppo che farà ancora parlar di se. 

MIGLIORE IN CAMPO
Federico Santucci (Black Hats) - 
Partita stoica da parte sua. Non solo per i due gol (nei quali c'è sempre il suo zampino) ma per tutto il lavoro mastodontico fatto nella mediana. La rete su punizione e, soprattutto, l'assist vincente per Marconi, sono la ciliegina sulla torta.

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