Il primo appuntamento della stagione ha visto imporsi per 2-1 A.E.T. Calcio (storico cambio di nome per il fu Astoria) su un Torre Orsina che si morde i gomiti per una gara ben giocata rispetto alle tre finali perse dello scorso anno. Brunotti e Carbone fanno 1-1 nel primo tempo, a deciderla è la rete di Barbarossa (neo acquisto giallo-nero) in apertura di ripresa.

Calcio a 7 - Supercoppa - Astoria torna in campo e dopo la grande cavalcata nazionale dello scorso anno si riscopre nuovamente affamata e soprattutto con una nuova "identità". Già, perchè da questa stagione la società guidata in panchina (a quanto pare non ancora per molto) da Mister Orazi ha trovato l'accordo con A.E.T. come main sponsor e quindi ecco il restilyng del nome che tuttavia non comporta - almeno per ora - grandi novità sul mercato.
La cessione di Skendo ai Red Devils fa rumore, ma in sordina ecco Nicolò Barbarossa che dopo la bella stagione alla Pro Diletta e la parentesi con il Visionary in Summer Cup entra a far parte di questo gruppo vincente. 
Il Torre Orsina nella sua ossatura è la squadra di sempre: out Ingiosi per infortunio ma rimpiazzato dall'ottimo Cavallaro, manca anche il grande colpo estivo Virgilio, tuttavia c'è una bella (e fresca) batteria di ricambi che questa squadra lo scorso anno non poteva permettersi (Dormi, i fratelli Fratticcioli e Fabrizi) unitamente al ritorno tra i pali di uno degli eroi dello Scudetto che fu (anno 2020) Riccardo Miti.
Il primo tempo vede prevalere fin da subito AET che sciorina un ottima calcio e si porta avanti grazie alla correzione di tacco (deliziosa, da apprezzare in replay nella nostra ampia videosintesi) di Edoardo Brunotti sul fendente calciato da Vincenzo Di Maro su punizione. Il gol dei giallo-neri arriva dopo due legni colpiti e anche dopo il brivido del palo scalfito da Filippo Carbone. Proprio il "golden boy" dei ragazzi di Mister Mulas colpisce magistralmente di testa un ottimo cross di Di Giuli e fa 1-1. Si va così al riposo ma ad inizio ripresa c'è la svolta tattica. Mister Mulas gioca a specchio con Mister Orazi che ne approfitta: Jonathan Maurini illumina, Barbarossa si presenta con dribling secco e tiro ad incrociare per il gol del 2-1.
Il Torre Orsina fatica a tornare connesso, ma nel finale anche grazie ai cambi (forse tardivi) crea i presupposti per il pareggio ma Chiappalupi devia una bella punizione di Simone Fratticcioli sul palo e nel finale l'arrembaggio bianco-verde s'infrange nel muro giallo-nero. 
AET Calcio vince la Supercoppa di Lega e conquista così il primo titolo stagionale, il quarto titolo major nei nostri campionati (escludendo il trionfo regionale che quindi porterebbe il numero a 5). La vittoria arriva con merito ma con una sensazione diversa inerente l'avversario: questo Torre Orsina c'è ed ha le armi per ripetersi e perchè no provare ad alzare ulteriormente la propria asticella.

Man of the match: Federico Flavioni (A.E.T. Calcio)
In una squadra infarcita di talenti e giocatori di qualità offensive assolute ruba sempre troppo poco l'occhio questo ragazzo. Difensore pulito ma all'occorrenza anche rude. Domina la scena e - dato di fatto - è l'unico dei giocatori di movimento di entrambe le squadre a non rifiatare mai.

VIDEOSINTESI (online dalle ore 14.30)

SPECIALE POST PARTITA (online dalle ore 14.30)