Champions Cup
Calcio a 5 - Maschile

Di Maro e Gabbrielli regalano un'altra notte di stelle ad Astoria che vince la Champions Cup

18/04/2023

Sconfitto ancora il Torre Orsina che al netto del risultato finale (5-1) gioca una gran partita dimostrando che il gap con la prima rivale si è assottigliato, ma ancora non basta: gli uomini di Mister Mulas capitolano sotto i colpi di un super Vincenzo Di Maro e del solito immenso Gabbrielli. La Coppa è di Astoria

Calcio a 7 - Champions Cup - Non era facile per questo gruppo scaricare le tossine negative della finale persa un'ora prima nel Calcio a 5 per riproiettarsi in quest'altra sfida, eppure i ragazzi di Mister Orazi ce l'hanno fatta ed Astoria vince il suo secondo titolo stagionale dopo lo Scudetto, alzando al cielo di Terni la Champions Cup.
LE PREMESSE - Non c'è Moreno Agostini per gli arancio-neri e questo sicuramente ha tolto qualità potenziale allo spettacolo ma, permettetemi di dire, a questo gruppo il talento di Moreno non serve o comunque è un "di più" non espressamente necessitante. Il Torre Orsina ha la stessa formazione dell'ottima Semifinale vinta contro i Red Devils ma non riesce a recuperare Panfili (assenza pesante per l'economia di questo gruppo). Tuttavia, la stanchezza di Astoria unita alle risorse nervose, rappresenta un punto di domanda essenziale.
AVANTI ASTORIA, MOGAVERO LA PAREGGIA - Il primo tempo è divertentissimo. Pronti-via e c'è subito spazio per la moviola per un presunto rigore non concesso in favore del Torre Orsina (le immagini non chiariscono totalmente, ma diciamo che se fosse stato fischiato non si sarebbe potuto urlare allo scandalo) Astoria parte in sordina ma riesce a sbloccarla: invenzione di Vincenzo Di Maro per l'accorrente Brunotti che fa centro. Pareggia poco dopo la squadra bianco-verde e a proposito di invenzioni c'è quella di Luca Campisi che trova il taglio vincente di Mogavero. 1-1 ed è un primo tempo di forcing costante del Torre Orsina che forse avrebbe meritato il gol del vantaggio (clamorosa la chanche per Luca Campisi da due passi che calcia alto) Astoria tiene e rimanda tutto alla ripresa.
GABBRIELLI LEADER MAXIMO - Avvio di ripresa che sembra confermare la bontà dei bianco-verdi che con Carbone colpiscono un incredibile palo interno. Nel momento più difficile ecco che si accende Vincenzo Di Maro (ancora) lucido nel fare a sportellate con un avversario e poi letale con un tiro che non lascia scampo al pur ottimo Mancini. Il 2-1 manda in bambola il Torre Orsina che subisce due clamorosi legni nel giro di 20 secondi: prima Gabbrielli con una fiondata da centrocampo poi Michael Maurini che replica la giocata del suo compagno. Nemmeno il tempo di tirare il fiato che arriva però il colpo del campione: Gabbrielli lotta e si procaccia lo spazio per andare con il suo destro con una parabola eccezionale che Mancini può solo ammirare: 3-1 e la gara si indirizza totalmente.
LA NOTTE DI VINCENZO - A chiudere definitivamente la partita (già in odore di esserlo) è un inusuale errore in disimpegno di Di Giuli che favorisce la mezza girata in porta di Di Maro che fa doppietta e completa la sua notte più importante nei nostri campionati. Un giocatore che, storicamente, è sempre stato capace numeri alla mano di cose straordinarie ma che forse nei grandi appuntamenti qualche volta ha latitato. Non Domenica scorsa, non contro il Torre Orsina fornendo un assist al bacio e segnando due bellissimi gol. 
LA FESTA È COMPLETA - A chiudere definitivamente i giochi in contropiede la rete di Michael Maurini che fa 5-1 e sancisce il termine della gara. Un divario eccessivo se pensiamo all'andamento della partita, che tuttavia non può andare a togliere meriti ad un gruppo che quest'anno sta dominando in lungo e in largo ovunque si trovi a giocare. Astoria è una squadra che sa soffrire, che ha personalità da vendere e soprattutto tanta qualità. Tutti requisiti fondamentali per diventare grandi in toto. Anche la voglia di allargare il punteggio nel finale è il sintomo di un gruppo che non si accontenta, in cui va dato grande merito a Francesco Orazi per la gestione.
TORRE ORSINA: CI SIAMO... QUASI - Brutto a dirlo, ma il Torre Orsina è ancora distante da questo Astoria, anche se ha accorciato il gap e può continuare a lavorare in tal senso. Il campo ha parlato chiaro, come dichiarato dal leader difensivo Ingiosi: fino al 2-1 la partita è stata spettacolare ed aperta, poi qualcosa è cambiato e la gara è girata. Ora servirà ricaricare le pile per un finale di stagione esaltante per queste due compagini che le ritroveremo anche a Civitanova Marche per le finali regionali.