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Pazza partita a Terni Est: Kantuccio e Piediluco fanno un 5-5 show

03/10/2017

CALCIO A 5 - SERIE C GIR. A. Un gol di Edmond Muzliukaj nel finale dona il definitivo punto del pari tra Piediluco e Kantuccio. I ragazzi in giallo riescono a ri-equilibrare un match che sembrava ormai indirizzato verso il Kantuccio trascinato da un superlativo Toscani (con una "nota di demerito"): tra lui e Cattorini, solo gol stupendi.

Calcio a 5 - Serie C Gir. A - Quello che si chiede nel calcio amatoriale: è divertirsi, voglia di sentirsi protagonisti, ma farlo nel giusto rispetto e nello giusto spirito che deve regnare in quella che in fin dei conti è solo una partita. Ecco, Kantuccio e Piediluco ci hanno regalato questo: tanta gente festante al campo di Terni Est ad assistere alla gara, tanti gol (alcuni molto belli) e una gara sempre al limite e di grande divertimento. Si parte dalla fine per raccontare tutto, perchè la sensazione al triplice fischio finale dopo questa gara è stata quella di grande positività: sperando che prosegua sempre così per queste due compagini.
Parlando di campo, il punto finale dopo un 5-5 pirotecnico, forse scontenta tutte e due, ma se dobbiamo analizzare fino in fondo, chi deve più rammaricarsi è il Kantuccio. Già, perchè i giovanissimi ragazzi Narnesi ben diretti da Mister Cleri erano partiti bene, approfittando di ogni minima sbavatura nel ragionamento di gioco dei rivali. Il Piediluco prova a fare la partita, ma non riesce a pungere, e quando lo fa, avviene in modo "casuale" come nel caso della traversa di Capotondo. E allora i ragazzi Narnesi sono bravi a ripartire, e a trovare il centro con Esposito (uno dei migliori). Poi Toscani accende la luce, con una bella giocata regala un assist che è oro colato per  Ceccarelli che fa 2-0. Tutto bello per il Kantuccio, che però vede avvicinarsi la preda nel finale di primo tempo il gol di Capotondo, in azione di contropiede (e qui il Kantuccio deve mangiarsi le mani dato il vantaggio da custodire). 
Nella ripresa ci sono tantissime emozioni. Cattorini si inventa un eurogol e fa 2-2 (dribling + veronica ad un avversario e destro a incrociare: chapeau per un ragazzo che già lo scorso anno con il Vinitaly aveva incantato). Toscani non ci sta, sfida in velocità Terenzi e lascia partire un bolida che buca Carlini e fa 3-2. Qui avviene un altro calo di concentrazione evidente dei ragazzi in verde, che clamorosamente concedono spazi abbondanti nelle sortite avversarie: Suatoni para quel che può, ma deve poi arrendersi al gol di Capotondo che riporta nuovamente il punteggio in equilibrio. La spina si stacca completamente per il Kantuccio quando Muzliukaj fa quello che vuole sulla corsia laterale di sinistra e mette al centro un pallone che Cattorini trasforma in gol: il Piediluco va clamorosamente avanti. 
Qui si risveglia l'impeto dei ragazzi narnesi, e soprattutto la classe di Alex Toscani, un pò fortunato nel gol del pari (con la palla che passa tra le gambe del portiere), semplicemente favoloso nella realizzazione dell'ennesimo vantaggio dei suoi quando si inventa un pallonetto morbido morbido che si spegne all'incrocio dei pali. E' il gol della consacrazione nel Terni League per questo giocatore, ed è il gol che sembra dare la vittoria definitiva ai Verdi fluo. Sembra però, perchè il Piediluco vanta un orgoglio infinito rappresentato dal proprio capitano: Edmond Muzliukaj riceve un assist nel finale da parte di Cattorini e a tu per tu con il portiere non può sbagliare per il definitivo 5-5: gioiscono i ragazzi di Piediluco, si rammaricano quelli di Mister Cleri e ne hanno a ragione: perchè subire il gol del pari in extremis, in contropiede, è un peccato veniale. 
Il pareggio è la vittoria della spettacolarità di questa partita. Kantuccio e Piediluco proseguiranno il loro percorso di crescita in un girone dove potranno recitare senz'altro un ruolo di prim'ordine. 

MIGLIORE IN CAMPO
Alex Toscani (Kantuccio F.C.) - 
Tre gol e un assist. Insomma, un debutto mica male per il gioiellino classe '98, che sfodera una prova fantastica dove mette in luce tutte le sue qualità: dribling, corsa, visione di gioco, agonismo e istinto del Killer. Una prova quasi perfetta. Il quasi è da ricercare, forse, nella mentalità che deve forgiarsi (e del resto, la carta d'identità dice che c'è tutto il tempo per accrescere in tal senso): Come lui si "spegne" durante la partita, la squadra cede mentalmente il passo. Deve diventare leader, e farlo mettendosi a disposizione di tutta la squadra. Lo ha fatto per quasi tutta la partita. Ecco, l'appunto sta tutto qui: Quasi non è tutta. 

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