One Day Cup 2.0
Calcio a 5 - Maschile

Rigori decisivi: a gioire sono i White Devils nella seconda tappa della One Day Cup 2.0

24/08/2017

Manuel Russo trasforma il penalty decisivo nell'infinita sequenza contro un Dream Team che nonostante non ha mai conosciuto il sapore della sconfitta, deve accontentarsi del secondo posto nell'èlite. Nel Middle, arriva la prima gioia da futsal per il Castrum che si è imposto in finale contro 4-2 contro il Real Fravì Amelia.

Calcio a 5 - One Day Cup 2.0 - 23 Agosto 2017 - La seconda tappa del torneo "tutto in una notte" ha visto i trionfi nell'èlite dei White Devils, e nel Middle del Castrum. Anche nella serata di ieri grande affluenza di pubblico presso la Passepartout di Terni, con 10 squadre a darsi battaglia, suddivise in due raggruppamenti nei quali, le prime due classificate si sono giocate le semifinali èlite, mentre 3° e 4° il middle. Nel Girone A presenti le compagini Dream Team, 0744 B.B. Milf, A.S.D. Castrum, Real Fravì Amelia e F.C. La Dolce Vita. Mentre nel Girone B troviamo Ares C5, Liverpolli F.C., Panzathinaikos, White Devils e Leicesterni.

LA FASE A GIRONI (tutti i risultati li trovate cliccando qui)
Girone A
E' stato il girone dove, con ogni probabilità, abbiamo assistito ai match con maggior tasso di qualità. Il Dream Team ha stupito tutti, riuscendo a vincere tutti e 4 i propri confronti mantenendo clamorosamente la porta imbattuta. L'estremo difensore Saverio Renzi protagonista, tra l'altro, di un penalty parato a Paragnani del Castrum. La formazione giallo-rossa si è dunque qualificata in scioltezza nell'èlite dalla finestra principale. Per il secondo posto è stata bagarre, con il Castrum che nonostante tanta "garra" agonistica, non è riuscito ad ottenere un piazzamento utile per l'èlite, e forte dei suoi 4 punti, si è dovuto accontentare del Middle classificandosi quarti. La battaglia per il secondo posto, ha visto i paesani del Presidente Penco misurarsi contro La Dolce Vita, in una sfida dove poteva andar bene loro anche un pareggio. Ma invece, sul più bello, la squadra di Carlo Sini ha trovato l'acuto per la qualificazione. Delude un pò il Real Fravì Amelia: rosa fortissima e di esperienza quella portata a Terni dal duo Vignandel-Rossetti, che si è preso il terzo posto. Al quarto piazzamento i B.B. Milf, che hanno pagato dazio soprattutto per l'assenza di un vero portiere di ruolo. Un peccato, perchè altrimenti la squadra di Maggi avrebbe potuto scagliare qualche punto e magari insediare una posizione di rilievo. Passano dunque all'èlite il Dream Team e La Dolce Vita. Al Middle troviamo il Fravì e il Castrum. 

Girone B
Affatto banale anche il secondo raggruppamento, dove chi ha faticato oltremodo è il Panzathinaikos. Il Presidente Abbati tuttavia, ha trovato notizie positive nel recupero di Festuccia, e in generale i bianco-verdi hanno dato filo da torcere in alcune partite a club più blasonati come White Devils e Ares, dove la sconfitta è arrivata di misura. Se il Panzathinaikos si è fermato dopo le gare del girone, lo stesso non si può dire per le altre. La sensazione, è stata quella (fin da subito) di una lotta a tre per due posti elitari tra Liverpolli, Ares e White Devils. Quest'ultimi hanno fatto la voce più grossa con 10 punti figli di tre vittorie e un pareggio (al debutto, contro il Leicesterni). Un Leicesterni che dopo un buon avvio, ha pagato dazio perdendo gli scontri diretti con Liverpolli e Ares. Proprio Liverpolli e Ares si sono divisi la posta con un bel 1-1, e quando tutto lasciava presagire il passaggio nell'èlite per l'Ares (al quale bastava un pari all'ultima partita), ecco che arriva la beffa per Sciamannini che ha perso contro un White Devils già qualificato, permettendo così ai Liverpolli di approdare in semifinale èlite. Al Middle dunque, Ares e Leicesterni.

FASE FINALE MIDDLE
Le due semifinali sono state particolarmente accese (forse, pure troppo). Il Fravì si è imposto per 1 a 0 contro il Leicesterni. Il Castrum si è imposto al termine di una sfida spettacolare per 3-2 contro l'Ares nonostante l'iniziale svantaggio dei ragazzi di Penco. La finale è stata dunque tra Castrum e Real Fravì Amelia, una sfida inedita per il Terni League. L'esplosività dei paesani ha fatto la differenza, dato che dopo 30 secondi è subito El Hariri ad aprire le marcature, poi sarà la volta di Antonucci che su un ribaltamento di fronte fa due a zero con una botta dalla distanza. Match chiuso? Non propriamente, perchè i ragazzi di Vignandel approcciano la reazione con Capitan Rubini che con una giocata da futsal dimezza lo svantaggio. Gara pirotecnica, che non smette di entusiasmare soprattutto quando Edoardo Gubbiotti con una rasoiata tremenda batte il portiere Mascia. Il Fravì si rialza però, e lo fa con Jawla autore di un gol molto bello quanto importante, ma che purtroppo per gli amerini non basterà, perchè in chiusura di gara Paragnani inventa col tacco, Gubbiotti la insacca e porta in gloria il Castrum che alla sua prima apparizione con il nuovo nome sociale (prima la squadra si chiamava A.C.F. La Stella) trova la prima coppa da portare in bacheca. Il Fravì si arrende, ma lo fa con gli onori delle armi e con la consapevolezza che sarà una stagione per loro galvanizzante. 

FASE FINALE ÈLITE
Incredibile ma vero, ma in questo frangente parliamo soltanto di gare decise ai calci di rigore. Nella prima semifinale Liverpolli e Dream Team impattano sullo zero a zero, al termine di quindici minuti nei quali i ragazzi in giallorosso hanno faticato e non poco contro un Liverpolli che ha tenuto maggior possesso palla nel corso della sfida. Alla fine il risultato finale di parità a reti bianche, ha rispecchiato l'andamento di una gara molto fisica (pensate: in soli quindici minuti ben 9 falli totali tra le due compagini). E ai rigori, è fatale l'errore di Capitan Lulli dal dischetto che porta in finale il Dream Team. 
Nell'altra semifinale, l'epilogo conclusivo è sempre ai penalty, ma stavolta i quindici minuti di gara sono spettacolari: finisce 3-3 il confronto tra White Devils e La Dolce Vita, con uno scatenato Emiliano Dodaj, croce e delizia degli uomini di Bussetti. Già, perchè se da una parte Dodaj segna due gol fantascentifici, dall'altra si fa espellere malamente allo scadere per proteste reiterate verso il direttore di gara (saltando così la finale). Dall'altra parte La Dolce Vita ha messo in campo il neo arrivato Picotti (tra l'altro autore di una rete) e tanto cuore e orgoglio con le altre marcature di Commissari (che aveva aperto le danze sull'1-0) e con Marco Sini (che ha trascinato il match ai rigori). Dal dischetto sbaglia Luca Proietti, e i White Devils volano in finale. 
La finale, è stata un pò la copia della sfida tra Liverpolli e Dream Team, con quest'ultimi bravi a serrare gli spazi ai White Devils, in una gara dove il pareggio risulterà giusto. Ai calci di rigore, la finalissima viene risolta dall'errore di Giovannini che calcia sul palo il suo penalty. Manuel Russo (Capitano dei diavoli bianchi) dona la gioia finale ai suoi. Per i White Devils è il brindisi perfetto al nuovo corso fatto di aspettative legate al ritrovare una coesione di gruppo che lo scorso anno è mancato, e miglior inizio non poteva esserci. Il Dream Team è prossimo alla decantata "fusione" con A.C. Denti, e lascia con orgoglio questo "nome", considerando che è una vincitrice morale. Pensate: nelle sei mini-gare disputate ieri, la squadra è arrivata seconda pur non avendo subito neanche un gol!

PHOTO GALLERY
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VIDEO GALLERY

Semifinali Èlite

Finale Middle

Finale Èlite