La prima semifinale Playoff di Serie B se la porta a casa la squadra di Elton Gjoni al termine di un pimpante 4-4: il presidente prima si fa (sfortunatamente) autogol trascinando la sfida ai penalty, poi sarà lui a trascinare i suoi in finale. Amarezza Narni Squalo per quel che poteva essere e non è stato. Analizziamo tutto nel nostro articolo.

Calcio a 7 - Semifinale Playoff Serie B - Sarà SDATT Team contro Geps'on Fire e comunque vada a finire, parliamo di una finale che a Settembre in pochi avrebbero pronosticato. Sicuramente nel mezzo ci sono alcuni demeriti di club che partivano con più alte aspettative, ma il dato di fatto è che queste due squadre meritano un sincero applauso per come hanno condotto le rispettive navi in questo campionato. Tuttavia, per la prossima Serie A, ci sarà spazio soltanto per una di loro. Ma prima di proiettarci alla sfida di Domenica, c'è da parlare di quanto avvenuto ieri sera. 
Al CSI Village il Geps'on Fire attendeva un Narni Squalo che già come approccio non si presenta bene senza il portiere di ruolo (si sacrifica il presidente Perotti, ma è appunto un sacrificio). Gli squali Narnesi nonostante un finale di stagione difficilissimo (con una brutta e pesante nell'orgoglio sconfitta contro il Mentepazzi Fravì) si sono qualificati ai Playoff con l'intento di onorarli. Pronti-via e segna (manco a dirlo) Capitan Pollini: bomber nel suo girone di cadetteria che conferma la sua propensione al gol (lui che di base non nasce attaccante). Tuttavia la prima frazione di gioco vedrà il ribaltone in quanto prima la pareggia Cubaj, poi è Bassetta a siglare il punto del 2-1 mettendo il dito nella piaga sull'assenza del portiere di ruolo nei rivali.
Nella ripresa ancor più gol ed emozioni: al 2-2 di Capoccia (bel gol il suo) risponde il nuovo vantaggio Geps con Corri su punizione. Alla rete del giovane difensore ecco la replica con il tap-in a due passi dalla porta di Torelli. Fino ad arrivare all'ultimo botta e risposta di serata con Rufini che segna un gol di rabbia e prepotenza che sembra chiudere la partita, ma per l'appunto: sembra. Dopo due clamorosi legni colpiti il Geps'on Fire non riesce a dare il colpo del KO e subisce allo scadere del recupero lo sfortunato autogol di Elton Gjoni che sugli sviluppi di un corner devia la sfera nella propria porta. Si va ai rigori e i narnesi inciampano: Albanese para il penalty in "no-look" di Piccirilli, Arcangeli la spara alta. E alla fine, ironia della sorte, è proprio Gjoni a trasformare il rigore definitivo, con calma olimpica nonostante le vicissitudini di una serata folle.
RIMPIANTO SQUALO - Una squadra talentuosa, che a ranghi completi ha dimostrato (nella scorsa Summer Cup soprattutto) di potersela giocare anche con le grandi. Una squadra che "ha fallito" non tanto nel risultato sportivo (quello può capitare a chiunque) quanto nell'organizzazione di base. Il gruppo ha sempre dovuto rincorrere per arrivare ad un numero idoneo di giocatori. E' mancata la continuità degli uomini migliori (che eppure ieri c'erano tutti o quasi) e poi il problema portiere dove a rotazione si sono sacrificati un po' tutti e ieri è toccato a Perotti. Un peccato per una squadra che per l'entusiasmo che ha saputo dimostrare nelle sue due parentesi nei nostri campionati, meritava di più. Ma è proprio questo l'aspetto che gradualmente ci è sembrato sia venuto a mancare: l'entusiasmo. Questo Narni Squalo meritava di scrivere una pagina diversa nel Terni League: ma non ieri. 
RIVELAZIONE ON FIRE - Non ieri. Perchè ieri ha vinto la squadra che silenziosamente ma minuziosamente ha dimostrato tutto il suo percorso di crescita. Il Geps'on Fire dopo le "cessioni" estive dava la sensazione di una grande disorganizzazione. Intendiamoci: ancora molte cose sono perfettibili sotto questo aspetto, ma è altresì vero che questo gruppo incarna molto bene la leggerezza con la quale talvolta si dovrebbe partecipare a questo evento. Una rosa ristretta sì, ma fatta di giocatori affidabili e praticamente sempre presente. Elton Gjoni è stato bravo in tal senso a mettere il peso qualitativo sulle spalle di un paio di elementi (su tutti Cubaj) ma di affidarsi poi a volti nuovi di sicura affidabilità, ed ecco che il mix si è rivelato ottimale. La squadra approda in Finale e lo fa con merito perchè al netto della lotteria dei rigori, ha dimostrato concretamente di crederci di più senza tuttavia cadere in isterismi. Bravi!