White Devils, è un "triste Arcobaleno": Usciamo tra gli applausi
CALCIO A 5 - FINALI NAZIONALI CSI - Nella Semifinale Nazionale CSI, s'impone l'Arcobaleno del Comitato di Acireale per 5-3. I White Devils giocano un brutto primo tempo chiudendo sotto di tre reti, la reazione nella ripresa è di puro orgoglio, ma non basta per raggiungere la finale. Bussetti: "E' stato bello, faticoso, ma un'esperienza da fare"
Calcio a 5 - Finali Nazionali CSI - L'appuntamento storico per Terni è a Chianciano Terme. Lì dove questo percorso extra cittadino è iniziato, giunge il suo culmine. Nella cittadina toscana, teatro per la prima volta dell'appuntamento conclusivo della stagione CSI, i White Devils questa mattina alle ore 9 hanno disputato il loro match contro l'ASD Arcobaleno, squadra di Catania ma facente parte del comitato di Acireale (Sicilia). I Diavoli bianchi di Bussetti si presentano al campo con tutta la rosa che ha portato la squadra fino a questo appuntamento, con l'eccezione di Thomas Donati, ma ritrovando Belfiore e Bruni.
La gara però si rivelerà ben presto in salita, complice l'immensa qualità dei rivali, con giocatori dal trascorso glorioso, alternato ad altri dal presente importante nei campionati federali. I White Devils non approcciano al meglio al match, ma questo era già successo contro i Sordi di Aprilia, e sembrava inizialmente potesse starci. Ma fin dai primi minuti appare chiara la diversa caratura nella conoscenza del gioco del futsal tra le due rivali. L'Arcobaleno è maestra del gioco del Calcio a 5, e i White Devils in fase difensiva sono in balia (come mai li avevamo visti prima) di questo rivale, che inoltre da del tu al pallone. Ben presto l'Arcobaleno, anche sfruttando le amnesie difensive dei nostri, si porteranno sul 3-0. Dodaj, su assist di Gabbrielli, dona una piccola speranza ai nostri, strozzata al terine del primo tempo da un altro bel gol del rivale Ragusa (doppietta per lui nel primo tempo) che con un tocco morbido beffa Arienzo.
Si va al riposo con la consapevolezza che la gara è dura da rimettere in piedi. E questa consapevolezza aumenta nei primi 5' del secondo tempo, e così Bussetti decide di giocarsi subito la carta del portiere di movimento con Gabbrielli. Un grande azzardo se si pensa alle conoscenze rivali, ma in realtà i nostri, quando si sentono oramai "preda" rivale, sembrano giocare più sciolti, senza paura. L'ingresso in campo di Skendo dona anche quel pizzico di spensieratezza e volitività in più che porta alla (meravigliosa) rete del 4-2. Sembriamo esserci di nuovo, attacchiamo, costruiamo, dilapidiamo occasioni. Nel momento più bello, Ragusa sfrutta un errore in disimpegno dei nostri con il portiere di movimento, ed ecco che arriva il gol del 5-2 che taglia le gambe alle ipotesi di rimonta dei diavoli, che nonostante tutto siglano il gol del definitivo 5-3 con Saltimbanco, che spizzica quanto serve un tiro di Cimarra. Finisce dunque 5-3, in finale ci va meritatamente l'Arcobaleno grazie ad una prova nel complesso di maggior qualità, e domani dovrà vedersela contro i Raptors (Cuneo) che hanno battuto ai rigori la Via Emilia (Reggio Emilia) che sarà dunque avversaria nostra nella finalina 3/4 posto.
Peccato. I White Devils ci credevano, noi ci credevamo. Ma a dirla con totale sincerità, non scambierei nulla e nessuno in questo percorso di oltre un mese che ci ha visto impegnati tra Toscana, Abruzzo e Lazio a caccia di questo sogno. Non cambierei alcun interprete nei White Devils, perchè questa esperienza partita con le regionali e culminata oggi (anzi, domani) ci ha fatto conoscere un lato più "umano" dei fenomeni che dominano la sfera ternana. Abbiamo (ri)scoperto dei White Devils in clima di "battaglia", con le loro fragilità, e il termine "fragilità" non deve lasciar intendere qualcosa di negativo. Quando lotti, quando ci metti passione e amore per ciò che fai nello sport così come nell'amicizia, hai sempre una marcia in più e hai comunque vinto. I White Devils ci hanno emozionato, hanno trascinato anche qui con entusiasmo il nostro Presidente Raffaela Sabatini, ci hanno fatto "sognare" in una (anzi tante) notte di mezza estate, e hanno ridato lustro alla nostra città di Terni, e messo in evidenzia quanto di buono c'è nel nostro movimento, nel Terni League. E' stato bello inoltre condividere questa cavalcata con tantissima gente della nostra città che non ha fatto mancare il proprio supporto ai White Devils, contro i quali magari durante l'inverno ci si scontra, ci si "litiga", ma il più delle volte gli si stringe la mano per manifesta superiorità. Oggi i White Devils sono "caduti in battaglia", ma lo hanno fatto onorando un percorso splendente.
Domani il terzo posto. Difficile trovare gli stimoli, anche perchè l'avversario è di quelli importanti, ma c'è ancora un piccolo tassello, perchè infondo quest'avventura, tutti, vogliamo godercela fino in fondo.
A nome mio, come organizzatore sportivo del movimento ternano, ringrazio Riccardo Bussetti. Ragazzo che in questi anni di Terni League ci ha messo tanto del suo, ha sbattuto la testa, è caduto, si è fatto male negli anni trascorsi, ma si è rialzato, ha vinto, esultato, "dominato"... oggi è nuovamente caduto, ma lo ha fatto su un letto di nuvole. Perchè è caduto da un sogno soffice e bello. Lo ha fatto maturando, come insegna il video che abbiamo postato su Instagram nel quale "riprende i suoi" per l'eccesso di nervosismo. Lo ha fatto, donandoci in queste settimane delle piccole "lezioni" di come si gestisce un gruppo dalla panchina e fuori; perchè i White Devils nella loro storia non sono solo quelli del Triplete o del Titolo di Campioni del Centro Italia. Sono stati quelli che hanno anche sanguinato: ed è da quel "sangue" che sono arrivati fin qui. Grazie ragazzi... Di cuore.