I rosso-neri tornano nella serie cadetta dopo un anno di assenza: decisivo il 4-2 contro la diretta rivale del Kospea, che nonostante una cornice di pubblico sensazionale, va KO. La squadra di Stefanini si dimostra più matura e scaltra, e si gode promozione e primato con un turno di anticipo. Ma per i ragazzi del Presidente Pelini, nulla è perduto…

Calcio a 5 – Serie C Gir. A – Doveva essere la grande notte del Kospea e dei suoi tifosi, ma stavolta la grande gioia è annullata, o quantomeno rimandata al prossimo appuntamento. Nel confronto diretto tra le due prime del campionato, va in atto il primo “match-point” vicendevole per la promozione. A Liverpolli e Kospea bastano tre punti nelle ultime due gare per la matematica promozione, ma c’è la voglia di qualificarsi con anticipo soprattutto per la sana rivalità sportiva che c’è tra le due compagini (che si sono sfidate anche nel Play Off del campionato di Apertura).
Coreografia da urlo dei ragazzi del quartiere Cospea, con fumogeni e addirittura fuochi d’artificio a rendere l’evento unico nel suo genere. Al pronti-via, i rosso-verdi passano grazie a un gol di Lupetti, che calcia forte sotto la traversa eludendo l’intervento di Vissani. I Liverpolli sembrano in difficoltà nei primi minuti, poi a poco a poco tirano su la testa, riuscendo a chiudere la prima frazione di gioco addirittura in vantaggio: Ciucci pareggia i conti su punizione (appena entrato, il numero 10 fornisce un apporto deciso al match), poi è Capitan Lupi con una giocata dove c’è tutto il suo essere (strapotere fisico, tecnica e tenacia) a donare il sorpasso.
Nella ripresa il Kospea cerca di riportarsi in parità, ma la squadra appare man mano con la gara più confusionaria e separata tra i reparti. I Liverpolli mantengono il sangue freddo, gli avversari si innervosiscono, e subiscono la (discussa) rete del 3-1. Il tiro di Trastulli colpisce il palo e secondo l’arbitro supera la linea di porta: non è facile il nostro giudizio poiché eravamo coperti. Ampie le proteste di Kospea, gioia per Liverpolli. Il doppio vantaggio è una mazzata per il Kospea, che però rientra in partita e a 2’ dal termine trova il gol che dona linfa vitale quando Lupetti (il migliore dei suoi per tempra e generosità) serve un pallone d’oro che Vesigna deve soltanto spingere in rete. Finale thriller, dove i Liverpolli rischiano ma vengono tenuti a galla da Vissani (la cui crescita in questi tre anni di Terni League è stata esponenziale). In contropiede, Gentileschi si catapulta sul pallone per la rete che chiude i giochi per 4-2. A fare festa è dunque la squadra rosso-nera, che torna in Serie B dopo un anno di assenza e dopo non poche “sofferenze”. I Liverpolli meritano la cadetteria, perché sono squadra e gruppo coeso con tante qualità individuali e collettive, in cui spicca la leadership di Capitan Lorenzo Lupi, uomo tutto fare nello scacchiere di gioco di Mister Carosi, ma oltre a questo, leader carismatico del gruppo. Una menzione particolare va fatta però anche a Diego Ciucci, che a nostro modo di vedere ha giocato una stagione importante in cui è emersa la sua crescita in mezzo al collettivo, ed ha avuto il merito di andare in marcature negli incontri chiave del Campionato. I Liverpolli dunque si preparano ad una Serie B dove potranno dire la loro per quello che poi, in fin dei conti, è un sogno mai troppo celato: provare a giocare una volta nella vita nella massima Serie. Il Kospea non ha tempo per piangere e leccarsi le ferite, la sconfitta non compromette quello che è il primario obiettivo della squadra di Capitan Rossi: la promozione diretta. Per farcela, ai rosso-verdi basterà vincere contro una New Terni United già sicura del proprio posto in Mitropa Cup, pertanto, il destino è tutto nelle loro mani.

MIGLIORE IN CAMPO
Daniele Vissani (Liverpolli F.C.) – Giocatore cresciuto nel corso di questi tre anni in modo esagerato. Nella sfida contro il Kospea le sue parate (almeno 3-4) hanno retto il peso del tentativo di rimonta avversario. Dona sicurezza al reparto, ma soprattutto carisma e qualità. Complimenti a lui!
 

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