Le aspettative sono state confermate: un'ottima Dolce Vita ha messo in difficoltà i cappelli neri, che tuttavia, grazie a due gol di Lorenzo Lupi, sono stati capaci di ribaltare l'iniziale svantaggio targato Bobbi. I Black Hats, dopo aver vinto nel Calcio a 5, puntano a confermarsi anche nel Calcio a 8. E Domenica, c'è la madre di tutte le partite, contro l'Asppico Calcio.

Calcio a 8 - Semifinale Scudetto - Lorenzo Lupi, l'eroe che forse in pochi si aspettavano per questa semifinale scudetto, ma di certo l'eroe che serviva ai Black Hats per rialzare la china dopo un avvio di gara difficoltoso. Con una doppietta tra primo e secondo tempo, il centrocampista laterale alla corte di Mister Petriachi dona la gioia ai suoi e si prende la sua prima finale Scudetto, la seconda dei Black Hats in due anni. 
La Dolce Vita ha la rosa dei giorni migliori, eccezion fatta per le assenze di Venturini e Pagliaroli, ma può contare sull'estro di Carta e le giocate offensive di Fernandes, oltre alla diga difensiva targata Bobbi-Carlini-Genovasi. 
I Black Hats nella scelta dei tre tesserati "tagliano" a sorpresa Piovanello: c'è Marco Masci. 
La partita, com'era prevedibile, è particolarmente tirata e tattica. Per sbloccarla ci vuole un episodio, e questo arriva in favore della compagine narnese, quando sugli sviluppi di un corner battuto forte da Fernandes, Chiappalupi respinge con i pugni ma la sfera rimane a un passo dalla linea di porta, e Andrea Bobbi la sospinge in rete: Avanti La Dolce Vita. La vittoria, unico risultato utile per La Dolce Vita, sembra così possibile. Ma occorre fare i conti con l'eroe di giornata, Lorenzo Lupi. In una serata dove La Penna fa un gran lavoro "sporco", ma fatica a prendere contatto con la porta, ci pensa "Iron-Man" a innescarsi in velocità e a trafiggere il portiere con un tiro violento e preciso: 1-1. I Black Hats ora giocano meglio, è bravo a più riprese il portiere Zara. Si va al riposo. 
L'avvio di ripresa, pur senza grandissime occasioni da gol, vede una buona partenza de La Dolce Vita, che alla prima disattenzione però, vanno sotto. Siamo al 10', Lupi in un'azione similare a quella del primo gol parte nuovamente in progressione, incrocia la conclusione che s'insacca all'angolino: 2-1, e gol pesante come un macigno. Ci provano Sini e soci a ribaltare la scena: Fernandes si inventa una volè di destro che Chiappalupi devia magistralmente in angolo. Poi, nel finale, i narnesi protestano per un "gol-non-gol" di Luca Proietti: anche le nostre immagini faticano a dare lumi a riguardo, ma l'arbitro lascia proseguire. 
Finisce 2-1, ed è una vittoria nel complesso meritata da parte dei Campioni in carica, che hanno dimostrato di avere una rosa più omogenea e di maggior qualità. Ma attenzione, la prova de La Dolce Vita è stata di tutto rispetto e di grande spinta emotiva. I ragazzi Narnesi hanno giocato una regolar season in crescendo e mettendo in mostra giocatori di prim'ordine. La linea difensiva vista questa sera è tra le migliori, manca forse una punta "alla La Penna", ma di punte del genere, è difficile trovarne. Va dato atto, al gran lavoro organizzativo di Luca Proietti, e siamo certi che nel proseguo di questo cammino, sentiremo ancora parlare de La Dolce Vita. Intanto, la soddisfazione di aver dato "beghe" ai Black Hats, dev'esserci. Ma come detto, i Cappelli Neri hanno meritato la vittoria, giocando con intelligenza e senza mai scomporsi anche dopo lo svantaggio. E in tutto  questo contesto ora, c'è una finale, da giocare e godersi contro l'Asppico Calcio: una rivalità mai nascosta e alimentata soprattutto nel corso di questa stagione. Ma ciò che noi ci auguriamo, per Domenica, è che sia soprattutto una grande festa di Calcio. 
Appuntamento alle ore 21.00, Domenica 19 Febbraio, al San Valentino Sporting Club.

MIGLIORE IN CAMPO
Lorenzo Lupi (Black Hats) - Fin da inizio stagione, il suo lavoro in mezzo al campo è determinante per il duo Petriachi-D'Alessandro, poichè riesce ad unire fase difensiva e offensiva a perfezione. La prova offerta ieri sera è l'unione perfetta di queste due caratteristiche. Silenzioso e a tratti schivo, Lorenzo si tramuta in leader e trascinatore nella serata più importante. I suoi due gol pesano come un macigno e valgono la Finale. 

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