Serie C - Apertura
Calcio a 5 - Maschile

Ai Falsi Invalidi la prima festa stagionale: E' Serie B!

13/12/2016

La squadra bianco-celeste con ben tre turni di anticipo stappa lo spumante battendo senza patemi d'animo per 7-1 i Desperados, e ottenendo matematicamente il pass per la prossima Serie B. Una cavalcata trionfale della squadra di Edoardo Giorgetti, che riviviamo in questo articolo

Calcio a 5 - Serie C Gir. A - Una vittoria dolce, che spezza il freddo della notte del San Valentino Sporting Club. I Falsi Invalidi battono i Desperados, confermando i pronostici e portandosi, con ben 150 minuti di anticipo, al trionfo verso la Serie B. A essere precisi, per la vittoria del girone, manca soltanto un punticino (o comunque "sperare" che i Liverpolli non vincano contro il Real Fravì), ma ciò che più conta è che la compagine del Presidente Giorgetti, con il 7-1 rifilato ieri alla squadra di Costantini, è irraggiungibile dal chi ora è terzo (Borus Snai) e può quindi dare il via alla festa. Nel 7-1, protagonisti ancora una volta gli uomini chiave di questa annata: Il bomber Lori, con una tripletta, poi la doppietta dell'anima Edoardo Giorgetti, e i gol di Ciucci e del macedone Thairovic. Per i Desperados, il punto dell'orgoglio siglato da Costantini, che non intacca i sogni nero-verdi (squadra in crescendo), che però non hanno potuto opporre resistenza alla voglia di festa bianco-celeste.

IL CAMMINO ... A SUON DI SELFIE
Fin dal debutto nel Terni League in Coppa di Lega, si era percepito che questa squadra fosse costruita per vincere la Serie C, o quantomeno per lottare per i quartieri alti. Tuttavia, il debutto in campionato, non fu dei più agevoli. Il 30 Settembre contro la Nuova Sanitaria, è una "guerra di nervi" che finisce 2-1 grazie alla doppietta di un energico Giorgetti che non fa pesare le imponenti assenze, e rispedisce al mittente le missive dei bianco-verdi. La seconda giornata è forse la gara che apre gli occhi in maniera decisa ai ragazzi guidati dal Capitano Mascolo, contro il Real Fravì Amelia è un pirotecnico 6-7 ed un successo che fa capire a tutti che la vera squadra da battere sono loro. Se ci fossero dei dubbi a tal proposito poi, occorre spostarsi sette giorni più tardi (11 Ottobre) al Pala Birra Bro nel duello con il Borus Snai, altra squadra fino a quel momento a parità di punti: Vincono, di rimonta, i Falsi Invalidi per 6-3, esponendo un bel gioco, determinato, con punte di qualità che sono di altro rango rispetto alla Serie C. L'odissea di risultati vincenti prosegue, fino ad arrivare all'ultima giornata del girone d'andata, dove c'è la definitiva consacrazione, che di fatto da il là alla festa contro i Liverpolli (seconda forza del torneo). Il 16 Novembre 2016 è il giorno del confronto, e anche quella partita viene vinta tra sofferenze (come l'espulsione di Belatik) dato l'iniziale vantaggio dei rosso-neri di Stefanini per 2-1, ma con un super Almedin Thairovic, che con quattro reti regala un trionfo che profuma già di Serie B. L'unica battuta d'arresto arriva alla prima giornata di ritorno contro la Nuova Sanitaria, in uno zero a zero che ha del clamoroso (per via del fatto che non vi sono reti realizzate in tutto il match, fatto storico per il Terni League). Ma è un pareggio che onestamente non preoccupa, dato che i Falsi Invalidi riescono poi a dilagare 6-3 contro il Fravì, e a vincere l'ultimo scontro focale con il Borus Snai per 3-2, con un penalty all'ultimo minuto siglato da Thairovic (che di fatto, ha siglato i gol più "pesanti" di questa cavalcata). Fino ad arrivare alla matematica promozione ottenuta, con merito, ieri sera. 
I Falsi Invalidi hanno ottenuto la Serie B nel modo più precoce della storia del Terni League, e non per chissà quale manifesta inferiorità delle rivali (squadre come Liverpolli, Real Fravì Amelia e Borus Snai sono stati abili avversari), ma per ... manifesta superiorità. Perchè la squadra ha saputo cementarsi quando ci sono state assenze importanti come l'infortunio di Giorgetti. Partendo da un portiere, Filippo Liti, che si è rivelato assai ottimo nel futsal (territorio per lui sconosciuto, che viene dal Calcio a 8). Fondamentale l'irruenza ma anche l'estrema caparbietà del Capitano e difensore Mascolo, così come l'esperienza e la prepotenza dell'esperto Alberto Marchetti, fino a parlare degli uomini di maggior qualità: da Giorgetti, a Thairovic, da Ciucci a Pierluca Lori (bomber della squadra con 18 marcature). Ma è anche la forza di Federico Giorgetti (cugino di Edoardo) e di "Papà Giorgetti", che dall'esterno hanno tenuto sempre sull'attenti un gruppo, che ha saputo rispondere presente. Ora manca il tassello del primo posto, per poi alzare al cielo la prima coppa della storia di questa squdra, che tenterà anche in Coppa di Lega CSI di dare del filo da torcere alle "grandi" del Terni League, prima di cimentarsi in una Serie B, da vivere da protagonisti.

L'INTERVISTA A EDOARDO GIORGETTI

Quanta soddisfazione c'è?
A inizio anno l'obiettivo era quello della promozione, e siamo arrivati a termine. Comunque tanta soddisfazione perchè vincere un campionato (anche se di Serie C) è stato bello.
Ti aspettavi di andare in Serie B così facilmente?
Non è stato facile, perchè abbiamo combattuto tutte le partite e non è stato così scontato questo traguardo, ma lo abbiamo voluto fortemente, era questo il nostro obiettivo e ci siamo riusciti. 
Un selfie ogni vittoria... da dove nasce?
Abbiamo iniziato la prima partita, poi dopo è stato più un gesto scaramantico e ogni vittoria abbiamo deciso di immortarla con un selfie di squadra. Per noi il gruppo viene prima di tutto.
Le tappe di questa vittoria, quali sono stati i momenti chiave?
La prima partita contro la Nuova Sanitaria è stata fondamentale, aver strappato quel 2-1 in quel "caos" è stato importante, vincere subito ci ha aiutato. Fondamentali sono state le vittorie contro i Liverpolli (erano gli unici a tenere il nostro passo fino a quel momento). E importantissima quella contro il Borus Snai di ritorno, perchè lì abbiamo chiuso il cerchio e reso quasi ufficiale la nostra promozione. 
Se ti dovessi chiedere un giocatore simbolo di questo traguardo?
Il Capitano (Diego Mascolo) e il gruppo. Noi non abbiamo giocatori che spiccano in qualità, abbiamo vinto grazie ad un gruppo coeso più che al giocatore singolo. Ma devo dire che Mascolo ci da sempre una grande carica e ci da sicurezza a tutti quanti.
Marchetti quant'è stato importante per la sua esperienza?
Ci ha dato una gran mano, perchè Alberto ha una forte personalità e sa farsi sentire. Mette sempre la gamba quando deve, e l'avversario lo soffre quando c'è un giocatore del genere e sicuramente è stato uno dei giocatori fondamentali di questo gruppo.
Il supporto della panchina: non parlo di giocatori di "riserva" ma dei dirigenti. Quanto ha influito nel vostro processo di crescita?
All'inizio noi abbiamo puntato tutto sul gruppo. Mio cugino Federico ha fatto l'allenatore, anche papà è stato dirigente e ci hanno dato una mano, è servito tutto in questo processo di vittorie. In tutte le partite ci hanno messo il cuore anche loro supportandoci e dandoci forza anche avendo un bagaglio esperienziale più alto rispetto a noi che, togliendo Marchetti, siete tutti piuttosto giovani.
A questo punto che obiettivi vi ponete?
Adesso ci impegniamo per la Coppa, perchè è uno dei nostri obiettivi principali. In Serie B speriamo di far bene. Non conosco i livelli del Campionato cadetto, ma ci faremo trovare pronti per giocarcela con tutte.