Calcio a 8
Calcio a 8 - Maschile

Il modello Black Hats

16/05/2016

Trionfo nel Calcio a 8. Doppia scalata nel Calcio a 5. Così, nel giro di una stagione, i Black Hats hanno conquistato il Terni League espandendosi e trionfano in ogni occasione in cui si sono trovati di fronte. In questo modo, la società di Lucarini ha preso una posizione importante nella nostra lega, e attirerà "nemici" da tutta la città. Ecco il segreto dei Black Hats.

Calcio a 8 - Un anno di Terni League. Il primo anno di Terni League. L'albo d'oro segna: Vittoria del Campionato di Serie C, vittoria del Campionato di Serie B, secondo posto in Coppa di Lega CSI (lato Calcio a 5). Vittoria scudetto Calcio a 8 passando dal successo anche in regolar season. Insomma, questi Black Hats nel giro di un anno, hanno saputo (quasi) solo vincere, e lo hanno fatto sfruttando appieno tutto l'organico di questa società. Una cavalcata per i cappelli neri che è cominciata con il rammarico negli scorsi tornei estivi, dove la squadra di Mister Petriachi, vinse "solo" la Middle nel Calcio a 5 (alla prima partecipazione da futsal) e perse la finale contro i Predatori di D'Alessandro. Ma quello fu solamente l'antipasto di un'epopea trionfale, che è partita da una costruzione di una precisa identità di squadra già nel torneo estivo. I Black Hats, al pari del Goldbet B.B. Milf e del Clinica iPhone AxN, è una delle poche squadre che fa sia il Calcio a 5 che il Calcio a 8. Per poter capire da dove nasce il segreto di questa squadra, bisogna guardare le scelte attuate dal duo Lucarini-Petriachi alla base di tutto: Un gruppo storico, di amici, atto ad essere baluardo sia nel futsal che nel Calcio a 8, dove spicca lo stesso Lucarini, insieme ai vari Fantauzzi, Proietti,  Industria e Laurenti, che sono gli uomini chiave del progetto, perchè sono quei giocatori che fanno parte in pianta stabile sia della rosa del calcio a 5, che della rosa del Calcio a 8. E poi, la ricerca spasmodica e mirata verso le "eccellenze". Se nel Futsal la squadra è stata consegnata chiavi in mano ad Andrea Caromani, Riccardo Garofoli e Ottavio Rossi  (esperti del Calcio a 5), nel Calcio a 8 la ricerca si è ampliata e la qualità porta il nome di Alessandro Piovanello, Marco Masci, Alessandro Carollo, Edoardo Fagotti, giusto per citarne alcuni. Ed ecco che qui nasce l'amalgama giusta, perchè in un gruppo di amici, l'aggiunta di giocatori di qualità e personalità, ha fatto si che si creasse un concetto di "macchina per vincere", ma facendolo sempre tra persone che si stimano e si rispettano, perchè in una lunga stagione con circa 60 partite (tra Calcio a 5 e Calcio a 8), le insidie ce ne sarebbero state più di una. Eccome. Come ad esempio nella prima caduta nel Calcio a 8, quando il Clinica iPhone inflisse alla squadra di Petriachi un KO per 3-2 che sembrava minare determinate certezze. Ma i Black Hats hanno dimostrato di essere un rullo compressore per tutto l'arco della stagione, e anche di fronte alle sconfitte, anche di fronte agli infortuni, hanno anzi saputo creare ulteriore unione che ha portato a questo risultato. Ai Play  Off, è importante dirlo, gli unici che avevano qualcosa da perdere erano loro, che avevano dominato ampiamente la regolar season, e si trovavano a giocare due gare, contro avversari con il sangue negli occhi, che potevano cancellare tutto l'andamento di 27 giornate di Campionato. Eppure, i Black Hats hanno fatto fortino, si sono aggrappati agli uomini di maggior personalità e hanno tirato avanti, fino ad un successo come quello di ieri, che crea definitivamente "il modello Black Hats". Perchè da oggi sono loro, nel Calcio a 8, ma anche nel Futsal, "una squadra da battere", una squadra da superare, da emulare e che attirerà a se le antipatie. Ma le antipatie sono normali, perchè chi vince, difficilmente risulterà essere "simpatico". E quindi va goduta la vittoria, fino all'ultima goccia d'estate, e i Cappelli Neri sì, possono davvero far festa grande e con merito.