Calcio a 8
Calcio a 8 - Maschile

LO SCUDETTO PORTA IL CAPPELLO NERO

16/05/2016

Black Hats in trionfo nella notte finale contro I Predatori del Drink Team. Dopo un primo tempo tiratissimo, nel quale Masci si divora il rigore del vantaggio, nella ripresa la formazione di Mister Petriachi trova due gol su calci piazzati di Alessandro Piovanello, autentico eroe del titolo. Nel finale, la ciliegina sulla torta è di Laurenti. Notte di festa per i Black Hats, che vincono con ampio merito il Terni League 2015/16.

Calcio a 8 - FINALE SCUDETTO - Il mal tempo lasciava presagire il peggio. Ed invece, come per magia, ecco che intorno alle ore 21.00 il cielo tende a schiarirsi, la gente può così accorrere numerosa al San Valentino Sporting Club ad assistere alla madre di tutte le partite di questa lunga e intensa stagione di Calcio a 8. Il Terni League abbraccia le due finaliste, Black Hats e I Predatori del Drink Team, due squadre assai diverse fra loro, con in comune tanta qualità e un posto in finale. 
I cappelli neri, rispetto alla semifinale del giorno prima, recuperano Borrello, Industria e Masci (e non è poco). Il Drink Team conferma lo scacchiere vittorioso contro il Clinica iPhone, aggiungendo il rientro di Montesi. La gara, fin da subito, è pregna di equilibrio. I Predatori del Drink Team sono consapevoli che un pareggio non gli basterebbe, e provano a fare il consueto giro palla con Fabris in mezzo al campo. Ma questa volta, il talentuoso numero 10 viene imbrigliato dalle marcature avversarie, con Carpisassi e Masci a mordere le caviglie. La gara non regala grandi occasioni da rete, ma è di un'intensità spaventosa. L'episodio chiave arriva a fine primo tempo, quando Piovanello controlla in area un pallone d'oro: Marconi scivola e da terra stende l'attaccante numero 19: è rigore. Dal dischetto va Marco Masci, sembra l'inizio della festa, ma il Capitano calcia a lato a Paolucci spiazzato. Il gol mancato, potrebbe sortire un effetto inverso nella psiche delle due squadre, ma non sarà così e la festa sarà solamente rimandata. Si va comunque al riposo sullo 0-0. Una partita del genere, di questa intensità e con le due difese assolutamente protagoniste, non può che essere sbloccata su una giocata individuale e soprattutto su un calcio da fermo. Tanti gli interpreti che possono battere a rete in tal senso, uno su tutti è Alessandro Piovanello, che da quasi metà campo lascia partire un bolide di sinistro beffardo (forse deviato) che inganna Paolucci e porta in gloria i Cappelli Neri: 1-0, si apre la sfida Scudetto. Il gol segnato rafforza le convinzioni dei Black Hats, congela gli animi del Drink Team che tentano di reagire, ma che subiranno il raddoppio ancora su calcio di punizione, ancora con il siluro magico di Alessandro Piovanello: doppietta da sogno, e la sensazione, è che questo sia il gol che consegna il titolo alla Banda Petriachi. I Predatori del Drink Team ora, tentano una reazione, ma Chiappalupi sbroglia un paio di situazioni pericolose e soprattutto Donadei manca il tap-in sotto porta sull'assist di Fabris. E allora, in contropiede, Filippo Proietti (grande uomo d'ordine) trova il jolly con un assist al bacio per Luca Laurenti, che stoppa il pallone, e incrocia un destro che non lascia scampo a Paolucci, dando così il via ufficiale alla festa. I Black Hats vincono lo scudetto, sono loro i Campioni del Terni League 2015/16. Una vittoria assolutamente meritata, alla luce della dominata regolar season e del modo in cui la squadra del Presidente Lucarini ha saputo gestire i Play Off, facendo fronte alle assenze. In un'annata cominciata con i fasti dello squadrone imbattibile, che eppure ha avuto le sue difficoltà come gli infortuni di Carollo, lo stesso Lucarini ma soprattutto del fenomeno tra i pali Vittorio Bernardini. I Black Hats hanno saputo far squadra intorno a questo aspetto, e regalare a tutti un gran calcio e una gran coesione. I Predatori del Drink Team possono recriminare, perchè il passivo che indica 3-0 è forse fin troppo "esagerato", in una partita decisa da episodi come i calci da fermo, ma devono ripartire da quanto fatto vedere di buono nella parte conclusiva della stagione, dove è emersa la crescita di un gruppo che invece, nelle prime settimane di campionato, sembrava più "freddo" e "distaccato". Ma ora è tempo della festa per i Black Hats, che sarà lunga ed intensa. Complimenti!