Partita mai messa in discussione, con i Predatori del Drink Team che strapazzano la formazione di Gentili condannandola ad un 8-1 a dir poco pesante. Triplette per Di Patrizi e Donadei, i giallo-neri tornano in finale come un anno fa: Martedì contro l'Asppico il verdetto decisivo. Per i Gunners una batosta dura da digerire, ma ci sono pochi alibi per una prova al di sotto delle aspettative.

Summer Cup Calcio a 8 - Semifinale èlite - C'era grande attesa per la seconda semifinale èlite di Calcio a 8, e questa attesa è stata "parzialmente" disattesa. Di sicuro, non per demeriti de I Predatori del Drink Team, che disputano una delle loro migliori partite stagionali conquistando la finale senza troppi patemi d'animo. Chi ha deluso questa volta, sono i ragazzi giallo-blu. I Gunners infatti, infiocchettano la partita a Donadei e soci che sentitamente ringraziano. Ma andiamo con ordine. I Predatori del Drink Team si presentano alla sfida con la loro formazione migliore per questa tenuta estiva, c'è anche il rientro prezioso di Cagnoli. I Gunners hanno in Toli l'assenza pesante, ma c'è il cuore della rosa a disposizione. Diop parte in panchina: scelta di linearità di squadra (come spiegherà poi al termine della gara il Presidente Gentili). Ma non è tanto l'avere il bomber in panchina, quanto l'atteggiamento dei gialloblu ad essere diametralmente opposto a quello brioso ed energico mostrato nella sfida contro i Black Hats. Di contro però, ci sono i Predatori del Drink Team, che in questo percorso estivo hanno saputo mantenere "la calma" anche nei momenti più difficili (come ad esempio dopo un punto nelle prime due giornate del girone, e la brutta sconfitta con i Black Hats). I giallo-neri, da quando le partite sono diventate decisive, sono implacabili, e già nel giro dei primi 10 minuti sul cronometro vanno avanti per 3-0. Merito di un Di Patrizi in stato di grazia, che va a segno dapprima su calcio di punizione, poi con un tap-in vincente su assist splendido di Marconi, ed infine con una frustata dal limite dell'area con la palla che entra sotto la traversa. La partita è ormai in stato di "coma irreversibile", e il Drink Team sciorina un calcio convinto e pragmatico, talvolta anche fortunato come in occasione del quarto gol realizzato da Fabris che trova una fortuita deviazione di un difensore. Nel finale di tempo, l'arbitro concede un calcio di rigore per un tocco di mano (giudicato volontario) di Gentili. Dal dischetto però, lo stesso Fabris si fa neutralizzare il tiro dal portiere Liti (bravo a distendersi alla sua destra). Si va al riposo, ma nemmeno la parata del portiere scuote gli animi dei gialloblu, che nonostante un avvio di tempo più dinamico, non riescono a sbloccare la gara, o meglio, ci riusciranno grazie ad uno sfortunato autogol di Capponi sugli sviluppi di calcio d'angolo, ma i giocatori in campo sanno che ormai la gara è irrecuperabile mancando circa 5 minuti. 5 minuti che saranno preziosissimi invece per lo score personale di Valerio Donadei, capace di realizzare una tripletta personale. Finisce dunque 8-1, una dura lezione per i Gunners FIGT che mancano il "salto di qualità" che sembrava imminente dopo la vittoria ai danni dei Black Hats, che ad oggi rappresenta senza dubbio il loro punto più alto nel Terni League, ma è mancata la stessa concentrazione e cattiveria agonistica avuta nel quarto di finale. La squadra di Gentili ha comunque posto le basi per una prossima stagione con obiettivi significativi in vista, ma serve continuità e tenuta mentale. Ma vanno fatti gli onori al merito a questi Predatori del Drink Team, che in una sera, hanno saputo "cancellare" un certo Diop (fino a quella partita devastante contro qualsiasi avversario) dimostrando che anche la tenuta difensiva è di tutto affidamento. E se poi là davanti hai qualità con gente tipo Fabris, Di Patrizi e Pierucci (tanto per citarne tre)... vuol dire che si può compiere l'impresa. Per completare l'opera però, servirà bissare questa prova (e forse qualcosa di più) contro l'Asppico Calcio. Ciò di cui siamo certi, è che sarà una grandissima finale.