Summer Cup 2023
Calcio a 7 - Maschile

Finale inedita ma stra-meritata: sarà Real Ment. Fravì contro Red Devils!

19/07/2023

Con due larghe (larghissime) vittorie approdano in finale gli amerini dopo il clamoroso 0-6 imposto al Campetto e i Red Devils (3-9 inferto al PES United) in due partite che ci parlano di ricambio generazionale, di squadre in disarmo ed altre in evoluzione costante, tracciamo il punto sulle due sfide di ieri con proiezione alla finalissima di domani sera del Calcio a 7.

Calcio a 7 - Summer Cup Èlite - Semifinali - In tanti erano già pronti a dire: "sarà ancora Campetto contro Red Devils" la finale in una sorta di remake del dualismo avvenuto per tutto lo scorso anno. Invece no, l'unica finale stagionale tra queste due compagini è stata quella che ha aperto la stagione (e che era di fatto uno strascico dell'anno precedente) quel Campetto - Red Devils Supercoppa di Lega dove vinsero piuttosto agevolmente i ragazzi dell'allora Mister Celi ma dove si assistette alla genesi del nuovo corso Red Devils. 
Ecco, partiamo da qui, i Red Devils. In molti ora incensano questa squadra ricordandone il trionfo scudettato di un anno fa. Ma di quella squadra - quella dello scudetto di clausura 21/22 - non c'è poi così tanto. Ci sono delle basi, delle fondamenta, ma in mezzo il gruppo si è completamente rinnovato. Il duo insolito (ma fruttuoso) Salvatori/Valentini ha lavorato e seminato bene in quest'annata per far crescere una formazione titolare di grandissimo spessore, valorizzando alcuni giocatori che magari un anno fa potevano apparire come gregari (Piantoni su tutti) aggiungendo loro dei ragazzi ancora incompiuti (a grandi livelli) nel Terni League come Cioffi, Monaco o lo stesso Mailia tra i pali. Un grande lavoro che partii da quella Supercoppa che sembrava dire che il Campetto era una corazzata di soldiità e i Red Devils imbalsamati dopo il decreto anti-Red Devils (chiamiamolo ironicamente così il cambio regolamentare sui ragazzi delle giovanili da impiegare come tesserati). Invece quella notte, quando commentammo la partita con il nostro Dino Marzioni, un occhio attento capiva bene che se questa squadra avesse limato alcuni aspetti caratteriali (e intendiamoci: qui c'è ancora molto lavoro da fare) e sviluppato altri tattici avrebbe avuto il futuro garantito. 
I Red Devils nella loro strada - non va dimenticato - hanno anche fatto fuori Astoria e i più maliziosi diranno che i campioni regionali avevano la testa al nazionale. Forse è vero, ma la storia dice questo e dice di un Red Devils in crescita costante dopo una fase a gironi bella ma non bellissima (come testimoniato dalle parole in mixed zone del portiere Mailia). I Red Devils ora sono la squadra più forte del Terni League? No, non ancora. Se pensiamo ad esempio al percorso di Astoria fatto nelle finali regionali e nazionali capiamo subito quello che è l'handicap dei Red Devils (che poi non li ha portati a giocarsi uno scudetto quest'anno tra Apertura e Clausura) ossia una rosa non particolarmente profonda, aspetto che in un torneo come la Summer Cup può essereo ovviabile, in una lunga stagione è assai più difficile. 
Visto che parliamo di questo parallelo tra Campetto e Red Devils, prima di tornare sui diavoli concentriamoci sulla debacle sportiva più grande di sempre per i ragazzi capitanati da Jacopo Rizzo. Sempre per citare il mio amico Dino (ora in vacanza e a Settembre tornerà ad allietarci con i suoi commenti), informato sul risultato della gara mi dice delle parole che pesano come un macigno: "Il Campetto gioca sempre sul filo del rasoio. La sera che cascano dalla parte sbagliata del letto possono prendere brutte sveglie". Ed è questo ciò che è successo ieri. Il Campetto si è presentato con la sua rosa al top per la Summer Cup (ad eccezione di Bolli: giocatore importante intendiamoci ma non ancora determinante per le sorti di questo club) e ha iniziato la partita sulla falsa riga di come aveva cominciato (male) contro lo Stronconium. La differenza però l'ha fatta il Real Mentepazzi Fravì: aggressivo su ogni pallone e soprattutto che ha impedito una manovra fluida ai rivali. Dal Campetto era lecito attendersi una scintilla, quella stessa che aveva dato il là alla rimonta contro gli stroncolini. Non si può dire che la partita sia stata persa per il rigore sbagliato da Bassitto: eravamo sul 4-0 per gli amerini e non mancava poi così tanto al termine. Sicuramente il penalty dell'ex pallone d'oro è l'emblema di una serata totalmente storta e ha chiuso di fatto la contesa. 
Per il resto abbiamo visto un Campetto che ha perso ma lo ha fatto con onore sportivo, rendendo il merito sul campo ad un avversario che non gli ha dato tregua e che ha meritato l'epilogo conclusivo. Il Campetto non l'ha buttata in caciara come magari in passato è avvenuto dopo alcune grandi sconfitte della squadra, ha semplicemente alzato bandiera bianca. 
Diciamo che tra il buttare in caciara e alzare bandiera bianca in questo modo c'è di mezzo un mare e ha fatto davvero effetto vedere la squadra così smarrita. 
Il Campetto in questi ultimi due anni ha fatto miracoli. Pensate anche a quest'ultimo campionato: sempre terzi in due Serie A di livello altissimo, nonostante l'aver giocato (quasi) sempre senza portiere e con le unità contate. Il Campetto di quest'ultima cavalcata in Summer Cup è stata però una squadra stanca i cui colpi migliori li ha inferti al Torre Orsina per poi affievolirsi e farsi divorare da un nuovo che avanza. Questo Real Mentepazzi Fravì - prossima protagonista in Serie A e alla sua prima partecipazione nei nostri tornei estivi - ha deciso di fare le cose sul serio. Niente rivoluzioni ma puntellamenti per provare a giocarsi il titolo più ambito delle notti ternane. Ha messo dentro giocatori di qualità, una leadership sicura tra i pali come quella di Suatoni e quel giusto mix tra qualità e aggressività che gli regalano una finale da godere. Meritata.
I Red Devils saranno la loro antitesi perfetta, ma del PES United cosa ne è stato? 
Red Devils contro PES è stata una sfida di confronto generazionale. Visto che ci stiamo affacciando al decennale del Terni League è singolare (e lo facciamo col sorriso sulle labbra) constatare che 8-10 anni fa alcuni giocatori del PES che si affacciavano al Terni League erano la nostra "nouvelle vague" come Alvisini (che vinse da protagonista il primo scudetto assoluto del futsal con la maglia di A.C. Denti), Di Patrizi, Cagnoli, Mingarelli, Conti o Passeri. Ora questi giocatori rappresentano l'esperienza che si è andata a scontrare con i Red Devils degli anni migliori dei propri interpreti. Il PES ha perso la sfida concettualmente, concedendo ai rivali di giocare sul loro ritmo (andavano al doppio) che ha portato poi lo score su livelli importanti. Al PES rimangono dunque i tre (bei) gol di Di Patrizi e poche altre fiammate, la gara non ha avuto storia ne cenni reali di rinascita, questo perchè i diavoli hanno potuto contare su un leader totale in campo. Ci sono i gol di Monaco (il primo è da urlo), l'hat-trick di Cioffi, ma c'è soprattutto la leadership di Filippo Monaldi che quando indossa i panni del leader può giocare dove vuole e fare quello che vuole. E' in quasi tutte le azioni chiave da rete, ne segna due importanti, lotta e sgomita senza paura. Basti pensare al contrasto vincente contro Industria che porta poi al terzo gol di Cioffi. Ecco, Monaldi non è un colosso mentre invece Industria da sempre è un giocatore rinomato per il suo essere roccioso. Quel contrasto vinto è lo sparti-acque del vecchio ciclo di leggende del Terni League e di quelle che si stanno creando ora. 
Il PES ripartirà dalla prossima Serie C e - spero - lo farà con questo rinnovamento dal sapore vintage, ma di qualità assoluta. 
E ora prepariamoci all'epilogo di questa Summer Cup che ci darà nuove storie da raccontare, nuove emozioni da vivere in una gara che ci consegnerà una nuova prima assoluta. 
Già, perchè la Summer Cup del Calcio a 7 - finora - non ha mai visto vincere più di una volta un'unica compagine. Poteva essere il Campetto, non lo è stato (almeno per ora). Sarà una tra Real Mentepazzi Fravì e Red Devils. Parola al campo domani sera alle ore 22.30 al CSI Village.