A Passepartout passano "i paesani" che superano per 5-2 il Napoli Club Terni ottenendo tre punti d'oro per la corsa agli ottavi di coppa. A Terni Est i Galacticos fanno la voce grossa contro la New Team (10-3 nel segno di Viola e Vincenzo Di Maro). I giovanissimi e neo arrivati ragazzi dello Stroncamoli vincono di misura (3-4) contro la Libertas Tacito offrendo una prova assai convincente

Calcio a 5 - Champions Cup - Tre gare sono andate in scena ieri sera per la prima giornata. A Passepartout per il Girone D il Castrum ha ragione del Napoli Club Terni vincendo per 5-2. Si rivede in campo dopo un lungo e forzato stop Luigi Magelli tra i partenopei (ed è questa la notizia più bella di serata) ma non basta a frenare l'impeto dei paesani, che pur senza Paragnani si godono la verve realizzativa di Giacomo Milioni che con una tripletta lancia i suoi. Di Pergolari e Matteo Proietti le altre reti. Tra le fila del Napoli segnano al debutto stagionale Claudio Industria e Luigi Romano ma non basta: per la qualificazione ora servirà fare punti contro Mo Te Pungo prima e Conad Arca Futsal poi, con quest'ultimi che invece dovranno rialzarsi contro la società di Montecastrilli.
A Terni Est debutta il Girone C con la prova dilagante dei Galacticos contro la New Team al suo debutto stagionale. Pronti-via e a sorpresa la sblocca Latini per gli orange, ma sarà solo un'illusione perchè i Galacticos (che ieri hanno ritrovato in panchina la guida di Ruggiano) si scatenano con ben 10 reti in cui si mette in luce Vincenzo Di Maro (tripletta e nuova investitura a capitano) e Leonardo Viola (poker). Di Marco Di Maro, Flavioni e Jonathan Maurini le altre reti. La New Team, priva del talento del suo numero 10 Mirko Mellini, va a segno con Ciccarelli e il rientrante Pianese. Difficile pensare a competere contro questi Galacticos che mirano in alto, la testa andrà alla prossima Serie C dove il gruppo guidato dalle mani sapienti di Dino Mellini sarà tra i protagonisti. 
Chiudiamo il nostro racconto con la partita che ha aperto le danze della serata del Mercoledì valevole per il Girone F dove lo Stroncamoli al suo debutto assoluto nei nostri campionati si è imposto sulla compagine di Serie B della Libertas Tacito. Partita molto bella, vivace e corretta. Pronti-via e conosciamo subito le qualità del classe 2005 Filipponi (PS: tutta la squadra oscilla tra gli anni 2003 e 2005) che con un bel mancino dalla distanza beffa il portiere Giovannini. La reazione la porta Piras con un tap-in sotto porta ma la prima frazione si chiuderà con i bianco-nero-azzurri avanti con un gol molto bello al termine di un'azione da applausi capitalizzata al meglio dal gol sotto porta di Serafini che aveva dato precedentemente il là all'azione.
Nella ripresa due tentativi di fuga dello Stroncamoli: il primo è l'1-3 di Mazzalupi, frenato poco dopo da un gol tutto carattere e sostanza di Venturi. Il secondo è quello decisivo con protagonista ancora una volta Filipponi con una rete da applausi (serpentina centrale e piazzato che non lascia scampo al portiere). Sul 2-4 però la Libertas non molla il colpo e si avvicina per l'ultima volta quando il nuovo volto del club, il brasiliano Barbosa, serve un cioccolatino per Garbi che fa centro. Partita contrassegnata dai pali (due per parte) e in generale da tante occasioni.
Cosa ci lascia questa sfida? Lo Stroncamoli ci ha dato l'idea di una compagine "stile Terni Boys" quindi molto giovane (tra l'altro c'è un ex rosso-verde come Vittori) ma con una differenza, almeno in questa prima partita: si bada meno agli individualismi (che eppure ci sono) e più ad un gioco collettivo che nel lungo periodo potrebbe dare loro grandi soddisfazioni. In sostanza: la squadra si è fatta davvero apprezzare. La Libertas Tacito oltre alla vecchia guardia sempre coriacea, scopre il talento brasiliano di Barbosa che però a tratti ha giocato troppo da solo. Daniele Liberati da sempre ha puntato sul collettivo e sul gioco di squadra ma a volte ha dovuto fare i conti con i "guizzi" mancanti (senza dimenticare i tanti gol di Bartolini, sia chiaro). Ecco: Barbosa può essere quella fiamma atta ad accendere la coralità di questo gruppo, ma ci vorrà tempo e abnegazione da tutte le parti.