Serie A (Apertura)
Calcio a 5 - Maschile

Black Hats, lacrime divine: Il Borus Snai condanna i Campioni alla Serie B

17/01/2019

CALCIO A 5 - SERIE A. Clamoroso epilogo a Passepartout, dove grazie al 7-6 inflitto dal Borus Snai, i Black Hats retrocedono per la prima volta in Serie B con un turno di anticipo. Il "principe" Filippo Coccopento illumina, Palermi salva e Ricci segna. Gli Hats pagano una stagione difficile, con tante defezioni che hanno creato una crisi insanabile in questo torneo di Apertura. E' bagarre salvezza, mentre in chiave Playoff, è tutto delineato.

Calcio a 5 - Serie A - Anche gli dei piangono. Il club più titolato del Terni League, che solo lo scorso anno nel futsal ha vinto (per la prima volta nella storia) gli Scudetti di Apertura e Clausura oltre alla Summer Cup, ovvero i Black Hats, scivolano clamorosamente in Serie B con un turno di anticipo. Accade tutto nella notte di Passepartout, dove gli uomini di Mister Petriachi sono costretti ad una nuova emergenza stagionale. Out gli squalificati Ridolfi e Domenichelli (le cui assenze hanno gravato pesantemente), oltre ai lungodegenti Manetti e Industria, le speranze di rivalsa Hats erano affidate alla guardia storica targata Lucarini-Proietti, con il supporto di Andrea Cossu. In porta ci va Laurenti, che si sacrifica, ma che portiere di certo non è, e ciò si ravvisa quando "pronti-via" il Borus Snai va avanti per 3 reti a 0 con la doppietta di Ricci intervallata dal pregevole gol di tacco di "Dino" Marzioni. Gli Hats si rialzano, accorciano con un bolide su punizione di Lucarini, ma tendono a sbilanciarsi e subiscono il 4-1 ancora con Ricci. Il primo tempo tuttavia si chiude con un alito di speranza Hats che accorciano con altre due reti, chiudendo il primo tempo sul 4-3 (da segnalare la prodezza di Rosati). Nel secondo tempo i giallo-neri mettono in luce il talento di Filippo Sassi Coccopento e la verve realizzativa ancora di Bomber Ricci, che andrà a segno altre due volte fino al parziale di 6-3. Un nuovo botta e risposta tra le parti, con gli Hats al gol, e Coccopento all'immediato +3, poi sarà un assedio totalitario dei Campioni in carica del Terni League, che sbattono però letteralmente sul muro Marco Palermi. Nonostante tre tiri liberi a disposizione (due parati, uno calciato fuori da Cossu, Proietti e Rosati), la sostanza del punteggio non cambierà, con i Black Hats capaci di avvicinarsi fino al 7-6 finale grazie ad un penalty trasformato a tempo oramai scaduto. La vittoria dona una grande gioia al Borus Snai, che evita la matematica retrocessione in B, ed anzi, ha ancora possibilità di salvezza diretta. Un successo figlio di un lavoro di squadra nato ad inizio di una stagione che vedeva l'innesto di molti volti nuovi capaci di amalgamarsi in tempo breve. Se il Borus riuscirà a salvarsi, lo sapremo solo lunedì prossimo (e di questo ne parliamo sotto), mentre è giusto spendere due parole per i Black Hats.
La stagione dei Campioni in carica era nata con la vittoria della Supercoppa di Lega (che, fatalità, come avvenne per il Real Cafè Noir lo scorso anno, evidentemente non porta molto bene dato che anche i laziali pagarono dazio con la retrocessione), ma che forse ha illuso le aspettative. I Black Hats di quest'anno oltre ad una rivisitazione della squadra (dove comunque, sulla carta, i partenti sono stati tutti ben rimpiazzati dai nuovi volti, basti pensare a gente del calibro di Cossu e Domenichelli), hanno dovuto fare i conti a nostro modo di vedere con un livello crescente della Serie A, dove non ci sono mai state vere "squadre materasso" o partite semplici, il tutto sommato alla difficoltà di rimanere sempre al 100% delle proprie qualità. Sono mancati gli uomini chiave nei momenti del bisogno, e forse anche l'attitudine a lottare per una salvezza, che di certo non è nel DNA di un club che, va ricordato, è il più titolato nella storia del Terni League. 
In passato, altri grandi club del Terni League hanno visto la retrocessione: gli stessi White Devils hanno fronteggiato una crisi lunga oltre un anno prima di tornare a godere nelle alte sfere, o gli stessi Papa Boys (che forse stasera torneranno nella massima categoria), o l'Ares. 
La bravura dei Black Hats ora sarà quella di leccarsi le ferite, e con umiltà ripartire e tornare subito nel posto che gli spetta. Ma per farlo, occorre riconoscere gli errori (sportivi, s'intenda) commessi in questa annata malandata per evitare di ripeterli in futuro. La retrocessione in un Campionato amatoriale non è di certo un dramma. Il dramma sarebbe smettere di lottare, e questo, il Presidente Leonardo Lucarini e tutto il suo gruppo storico non lo meriterebbero.

In classifica, i White Devils tornano a macinare gol e spettacolo nel match contro il Real Cafè Noir, surclassato per 6-14 con 7 gol di un dominante Gabbrielli, 4 di Dodaj e le marcature di Skendo, Tommaso Bizzarri e il rientrante Belfiore. Il Cafè Noir paga assenze importanti come quella di Scaricamazza e Massarelli, ma di fatto, non è riuscito a reggere l'urto possente rivale, e questo può far riflettere in ottica Playoff. A proposito di Playoff, i laziali vengono contro-sorpassati in classifica poichè il S.G.B. prende i tre punti a tavolino lasciati dalla Nuova Sanitaria: ma è un qualcosa di effimero, poichè gli stessi punti li avranno Eroli e soci la prossima settimana, e dunque il San Giovanni Bosco per ottenere il secondo posto (che darebbe loro due risultati su tre in Semifinale Scudetto), saranno chiamati a vincere contro La Dolce Vita. Una Dolce Vita che a sua volta deve vincere e sperare in una non vittoria tra Castrum e Borus Snai per la matematica salvezza. Il Castrum ha il pallino della salvezza diretta in mano: ma servirà vincere senza se e ma contro il rigenerato Borus, che a sua volta vincendo (e sperando in una non vittoria dei narnesi) si salverebbe. Un flipper emotivo, che si scioglierà tutto il prossimo Lunedì, nel quale, per la prima volta, i Black Hats non saranno protagonisti.