CALCIO A 7 - SEMIFINALE SCUDETTO. Al termine di cinquanta minuti di grande qualità, la formazione narnese s'impone sul Centro Revisioni Rivo Triola S.C. con il punteggio di 2-3, riuscendo così a mettere le mani sulla sua prima Finale per il titolo assoluto. Doppietta del talento brasiliano, in mezzo la rete di Genovasi con le giocate dello "spacca-partita" Menichelli. I Leoni di Longari sono costretti a cedere il proprio titolo, ma lo fanno a testa alta.

Calcio a 7 - Semifinale Scudetto - Da una parte, la seconda della classe (che ha chiuso la regolar season con gli stessi punti dei Black Hats - ma con differenza reti negli scontri diretti peggiore - che aspetta tutti in finale). Dall'altra, uno dei roster più qualitativi come quello de La Dolce Vita, che per l'occasione, cala le sue carte migliori. A Terni Est c'erano tutti gli ingredienti per una serata di gran calcio, e di fatto, siamo stati accontentati. 
La Semifinale Scudetto vede una partenza fulminea dei ragazzi in rosso-nero: La Dolce Vita esprime un gran calcio, di personalità, mentre il Centro Revisioni sembra patire le geometrie narnesi: solo un ottimo Caselli sventa il gol in più circostanze, bravo in modo particolare ad opporsi al tiro di Monesi da posizione ravvicinata. L'occasione più ghiotta capita a Fernandes, che riceve palla erroneamente da Capitan Lorenzo Longari e da due passi coglie una clamorosa traversa. Ma il Centro Revisioni Rivo Triola S.C. si sà, è una squadra carica d'orgoglio, che non puoi mai sottovalutare. E dal nulla, ecco che arriva il gol di Alessio Mariani che su calcio d'angolo, trova la sfortunata deviazione di un difensore e batte Federici. Il vantaggio dei Leoni sancisce un punto fondamentrale della gara, poichè ricordiamo che il pareggio, premia la miglior classificata e quindi loro. La Dolce Vita tuttavia non si scompone, e nel giro di 120 secondi a cavallo tra il 21 e il 23esimo minuto, ribalta la scena. Il gol del pari è una prodezza di Manollo Fernandes che con un destro a giro batte un incolpevole Caselli e si riscatta dell'errore precedente. Il pari galvanizza i Narnesi e mette in tilt il Centro Revisioni, ed è così che arriva il raddoppio quando Menichelli lavora un gran pallone sulla corsia di sinistra, lo mette al centro per Genovasi che di piattone spiazza il portiere. Si va al riposo sul 2-1 per La Dolce Vita, ed è un vantaggio meritato. 
Diop, la punta che segnò il gol decisivo dello Scudetto del Clausura precedente nonchè bomber della squadra, appare in difficoltà tra la morsa di Biagetti e Genovasi; inoltre, l'attaccante sembra anche piuttosto nervoso ed è stato ammonito dal direttore di gara. Per questo Mauro Longari lo invita a rifiatare in panchina, ma lui non accetta e decide di andare sotto la doccia. Al suo posto Kevin Egwu. 
Nonostante la dipartita del "puntero" però, i biancoblu pervengono al pari quando un ispirato Alessio Mariani, segna un gran gol su punizione da distanza ravvicinata, calciando di prepotenza sul palo del portiere che però, può davvero poco. 
Il 2-2 fa esplodere di gioia la panchina dei ragazzi di Longari, perchè sarebbe un pari prezioso, da finale. Ma La Dolce Vita si rimette a testa bassa all'attacco, e al minuto 21 trova la rete del definitivo 3-2 quando il neo ri-entrato Menichelli torna ad essere decisivo con una spizzata che consente a Fernandes di aprire il piatto destro da posizione congeniale: Caselli nuovamente battuto ed è vantaggio narnese. Il talentio Brasiliano si accende, La Dolce Vita esulta. 
Nel finale il Centro Revisioni Rivo tenta l'attacco disperato alle maglie rivali, costruendo un paio di presupposti non concretizzati per il gol. Ed è così che l'arbitro dichiara terminato l'incontro, e La Dolce Vita si prende la sua prima Finale Scudetto nella Storia del Terni League,  in una vittoria ottenuta a nostro modo di vedere con merito. Già, perchè questa Dolce Vita al completo ci ha stupito per qualità di gioco espresso, individualità e prepotenza. E' stato un successo dettato dalla voglia di portare una finale al Presidente Sini, e per tutto il gruppo che voleva mettersi alla prova. E ora, per loro, arriva l'osso più duro, quello rappresentato dei Black Hats. Sì, possiamo dirlo: Domenica 11 Febbraio alle ore 21 assisteremo alla finale di "maggior qualità" a cui potevamo ambire. Ma attenzione, va fatta una menzione speciale al Centro Revisioni Rivo Triola Sport Clinic: i Campioni in carica escono di scena per un gol, alle porte della Finale. Se andiamo a guardare l'aspetto "meritocratico", siamo consci del fatto che questa squadra meritava la finale per quanto mostrato nel percorso delle 14 giornate. Prima a pari punti con i Black Hats, a +6 da La Dolce Vita. Tuttavia, le regole del Terni League sono queste, e spesso fanno pagar dazio anche a chi ha dimostrato altro nel percorso. Basti pensare allo scorso anno dove il Triola vinse partendo dalla terza posizione (come La Dolce Vita, per intenderci). Le finali (e quella di ieri lo era, di fatto) sono partite a sè, che esulano da un percorso, che però non può essere dimenticato. Miglior attacco con 95 reti, i bianco-blu hanno compiuto grandi imprese e denotato continuità di rendimento tra gli uomini della rosa. E in questo va fatto un grande tributo al deux ex machina Mauro Longari, che ieri sera ha certificato il suo essere uomo di sport. Lui è stato il primo a complimentarsi con i vincitori, lui è stato il primo a catechizzare dei momenti nei quali il clima poteva aizzarsi. Un applauso a lui, e a tutti i suoi ragazzi, che riproveranno l'assalto al titolo nel Clausura.

VI ASPETTIAMO A TERNI EST, DOMENICA ALLE ORE 21.00 PER LA FINALE SCUDETTO.

MIGLIORE IN CAMPO
Manollo Fernandes (F.C. La Dolce Vita) - Menichelli ha "spaccato" la partita con i suoi ingressi in campo e i suoi assist, ma il brasiliano con due bellissime reti è l'eroe che porta in trionfo La Dolce Vita. Una spina nel fianco nella difesa rivale. 

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