Serie A (Apertura)
Calcio a 5 - Maschile

Acqua di A! Marzioni e soci restano nel ghota del Terni League, retrocede il Real Cafè

01/02/2018

CALCIO A 5 - PLAYOUT SERIE A. Un primo tempo alla pari, poi nella ripresa Acqua & Sapone con una prova di attenzione e caparbietà strappano il risultato positivo finale (6-2) grazie al quale restano aggrappati alla massima serie. Il Real Cafè Noir retrocede in Serie B: è una (mezza) stagione da buttare? Analizziamolo insieme.

Calcio a 5 - Playout Serie A - Si ritrovano nel momento del bisogno i ragazzi di Acqua & Sapone, che al loro secondo Playout (dopo quello della prima stagione di Terni League) riescono a vincere e a ottenere così una salvezza che sembrava affievolirsi qualche settimana fa. Le due squadre arrivano al match in due stati psico-fisici differenti. Da una parte la formazione di Magliano Sabina che sì, ritrova Cristian Proietti, ma perde in un colpo solo Massarelli e soprattutto Bomber Eroli, mentre dall'altra, c'è la rosa di fatto al completo con l'eccezione di Lorenzo Fabiani sulla linea dei laterali. 
Al Real Cafè Noir basta un pareggio, ma la sfida si fa subito dura quando Marzi perde un ingenuo pallone che permette a Cossu di battere a rete dinanzi al portiere. Reazione tuttavia immediata per i ragazzi di Magliano Sabina, impersonificata dalla giocata di Simone Scaricamazza, autore della rete del pari. 
Il primo tempo è tosto ed equilibrato, dove le occasioni sono paritarie anche se forse, nella qualità del gioco, i bianco-neri si fanno preferire. Verducci, estremo difensore del Real, macchia un primo tempo altresì eccellente, negli ultimi 100 secondi. Il nuovo vantaggio Acqua & Sapone arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto con violenza dal solito Cossu che trafigge sul suo palo l'estremo difensore rivale, che 20 secondi dopo fa peggio regalando di fatto il pallone a Rosati che dopo un primo tentativo a vuoto (parata di Verducci) ribatte nuovamente in rete per il gol del 3-1 biancoblu. Partita finita? Non ancora, perchè l'inizio del secondo tempo porta al gol che accorcia le distanze ad opera di Racioppa, ma sarà il canto del cigno per un Real Cafè Noir che per tutto il secondo tempo non riesce a dare continuità di prestazione. Gaggia (il migliore dei suoi) si inventa una giocata spaziale sull'out di destra saltando Scaricamazza, e servendo al centro un pallone che Antimo Picano butta in rete alle spalle del neo entrato De Santis. E', di fatto, la rete che crea un divario incolmabile tra le due compagini. Il clima si surriscalda, c'è del nervosismo che alla lunga fa bene solo ad Acqua & Sapone. Il Real Cafè Noir prova il tentativo disperato dell'offensiva finale, ma subisce altri due gol in contrattacco, con Rosati che è lesto in due circostanze a bucare De Santis (nella prima occasione) e a sfruttare a proprio favore un'errata gestione del portiere di movimento. Acqua & Sapone si conferma bestia nera del Real Cafè Noir (tre sconfitte in altrettante sfide in questa stagione), e i ragazzi di Massarelli sono così costretti a retrocedere dopo una sola stagione in A. 
Acqua & Sapone si aggrappa a quello che sembrerebbe essere un rinnovato spirito di coesione che mancava da tempo. In tutto questo contesto, decisivo è stato l'apporto di Andrea Cossu, non sempre presente tra le fila di Mister Massimo Valletta, ma quando c'è stato, come ieri, capace di fare la differenza dall'alto del suo strapotere fisico ed esperienziale. I biancoblu dopo un periodo di sbandamento emotivo, potrebbero davvero rigenerarsi con questo successo nel Playout per un Clausura di diverso spessore, non tanto sotto il profilo dei risultati, quanto nell'amalgama. 
Real Cafè Noir, è un fallimento? Nemmeno per idea. E' una botta. Una brutta botta senz'altro per una squadra che ci aveva abituato a solo trionfi da un anno a questa parte. Ma parliamo di una retrocessa arrivata quinta in un Campionato elitario con sole 8 squadre, che paga dazio per un girone d'andata dove forse, i ragazzi di Magliano Sabina non si erano calati perfettamente nella nuova stagione: vuoi per la qualità elevata della Serie A, vuoi, soprattutto, perchè la rosa è fondamentalmente mutata. Il pensiero a riguardo una retrocessione è sempre lo stesso: Se una squadra ha l'ossessione della vittoria, se si "auto-impone" un successo, è chiaro che una retrocessione del genere va vissuta come un "fallimento sportivo". Se invece, si pensa a questa "caduta" come un mero risultato sportivo per poi ripartire tra due settimane con lo stesso sorriso e la stessa voglia di divertirsi, allora, appunto, parliamo soltanto di una "sconfitta", e le sconfitte si sà, temprano l'uomo, temprano i gruppi e le squadre.

MIGLIORE IN CAMPO
Michael Gaggia (Acqua & Sapone) - 
Quando è concentrato, in forma e "tirato a lucido", è di un'altra categoria. Giocatore spaziale perchè sa unire una fase difensiva con i fiocchi, a ripartenze mortifere. Si dimostra leader "silenzioso", senza troppi fronzoli. 

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