
Campetto avanti pensieri, il Brodos si aggrappa a Santarelli: il punto sui Playoff di A
Nel I Turno dei Playoff Scudetto il Campetto non lascia che le briciole a un Team-Eno che forse paga l'emozione della prima finals Scudetto: finisce 5-1 con una prova importante dei ragazzi in maglia nera che sfideranno in Semifinale il Real Mentepazzi Fravì. A sfidare i campioni in carica (i Red Devils) sarà il Brodos che pareggia di rimonta 2-2 su un ottimo Long Island e avanza grazie al miglior posizionamento di classifica
Calcio a 7 - Playoff Serie A - Va in archivio il primo turno dei Playoff Scudetto che apre la prima di tre settimane che ci vedrà dentro al Calcio a 7 tra tutte le categorie. Si parte con il primo turno preliminare della Serie A che ha visto 3/4 delle squadre impegnate alla loro prima "prova scudetto". La prima sfida ha visto sfidare il Campetto (3° in regolar season) contro il Team-Eno (6°). Una gara apparentemente sbilanciata sulla carta, che i ragazzi di Mister Solvini dovevano vivere come un grande obiettivo centrato e quindi senza troppi fronzoli e che di fatto così è stato per i primi 10 minuti. Ecco appunto: un avvio di gara equilibrato, senza troppe occasioni (forse una per il Team Eno) che però alla prima vera chanche del match scuote tutto. Il Campetto al primo acuto di Bassitto fa 1-0 e da lì il Team-Eno si scioglie concedendo altri due gol (sempre Bassitto e Saltimbanco). Il 3-0 sembra già porre una pietra tombale sul match riaperto parzialmente dal gran gol di Michele Blasi sul finire di tempo ma è solo una chimera. Nella ripresa il Campetto amministra e colpisce quando serve con Crocetti prima e Satolli poi. Il Campetto ci appare nella sua forma più matura, con una rosa mai eccessivamente profonda ma molto più omogenea rispetto al passato. Da sottolineare la prova di quello che è stato di fatto l'uomo partita: Simone Scacchi "annichilisce" un avversario imponente come Marshtiefaj e la vera partita di fatto si è giocata lì. Il Team-Eno dall'ottimo reparto offensivo viene insabbiato dalla prova guardinga dei rivali che poi, hanno le armi come sempre per far male.
Team-Eno che esce dai Playoff a testa alta, Campetto che ora getta il guanto di sfida al Real Mentepazzi Fravì per quella che si preannuncia come una semifinale di fuoco.
L'altro turno Playoff ci ha scaldati nel freddo glaciale di ieri sera. Già, perchè la partita delle 22.30 è stata senza dubbio di grande divertimento. Il Brodos (forte di due risultati su tre) pareggia e avanza contro il Long Island in una gara dove ha sempre dovuto rincorrere. La sblocca in apertura Pergolari che sfrutta al meglio una ripartenza dal basso fallacea degli uomini di Mister Giuliani. Piove sul bagnato per il Brodos con l'infortunio di Giulio Longhi (speriamo nulla di grave) e nella ripresa un super Paliani salva su Miliacca e scuote i suoi: ne raccoglie i frutti Santarelli che si inventa un gol fantastico e pareggia i conti. Il Long Island (privo tra i vari della leadership di Cellulosi) si aggrappa ad un ottimo Capitan Pergolari che calcia in porta: Paliani respinge ma sulla ribattuta è pronto Muca per il gol del 1-2. Non solo Paliani: anche l'altro estremo difensore rivale (Vendramin) si fa notare con un paio di interventi da applausi ma non potrà nulla sul gol decisivo del match: Zomparelli trova un varco nel cuore dell'area, ancora una volta c'è Santarelli che tira una bomba imparabile: 2-2 che vale la qualificazione per il Brodos che nel finale deve resistere agli attacchi veementi (ma un pò confusionari) rivali e alla fine brinda al successo e in semifinale sfiderà i Red Devils campioni in carica.
Una bellissima partita, con due squadre che ci hanno divertito e regalato cinquanta minuti "caldi" nel freddo del Village. Note a margine: questo Long Island è cresciuto tanto, soprattutto sull'asse difensivo dove la squadra ha trovato una quadra interessante. E' mancato un pizzico di fortuna e ai punti forse avrebbero meritato qualcosa di più. Il Brodos non avrà giocato la sua miglior partita ma ha saputo soffrire e colpire quando è servito. Contro i Red Devils servirà ben altro, ma questo Mister Giuliani lo sa già. Appuntamento allora alla prossima settimana