Pronostici confermati con un "MA": Black Devils e Tip Power & Gas volano in B
... ma quanta fatica! Merito di due grandi avversari. Nel match delle 20 la prima finale Playoff di Serie C ha visto una grande prova dei Dragoes che incappa in vizi di "giovinezza". Saltimbanco e soci approfittano della situazione e portano a casa il trionfo. Nella sfida successiva la Tip guidata da Gabbrielli va in difficoltà contro una Paolini trainata da Tabuani ma alla lunga la maggior qualità prevale. Fattore unico denominatore? Due grandi avversari, zero festeggiamenti. Ne parliamo nell'articolo
Calcio a 5 - Finali Playoff Serie C - "se avessimo vinto noi la Serie C avremmo sfasciato Passepartout". Sono le parole ironiche di uno dei protagonisti delle due sfide di ieri (ovviamente di chi ha perso). Parto dalla fine per una considerazione che abbraccia tutto il contesto. Vincere un campionato, per quanto "inferiore" alle aspettative di base della propria squadra, è sempre un punto importante perchè significa aver centrato l'obiettivo iniziale. Poi c'è modo e modo di festeggiare, ed è chiaro che per società come Black Devils e Tip che nascono dalle "ceneri" dei White Devils, la Serie C non può esser vista come lo Scudetto, ma al tempo stesso dopo due partite così dense, tirate e impegnative, alzare due pugni al cielo e darsi qualche abbraccio avrebbe significato qualcosa, anche per rimarcare il merito alle armi a due avversari che inaspettatamente hanno dato del filo da torcere alle due corazzate.
Sia Black Devils che Tip Power & Gas, rose alla mano, non hanno niente a che vedere con la Serie C e probabilmente anche con la Serie B, ma in qualche modo essendosi iscritte quest'anno son dovute gioco-forza passare per la categoria più bassa, un pò come avvenuto al Ponte San Lorenzo lo scorso anno. Il percorso finale probabilmente meritava una maggiore considerazione.
Parliamo di campo però. La prima gara, quella che ha visto vincere alla lunga i Black Devils, ha trovato nei Dragoes un avversario di tutto rispetto e vi dico la sincera verità: me lo aspettavo, così come mi aspettavo però che alla lunga alcuni peccati di giovinezza ne avrebbero frenato la corsa. In fin dei conti la partita è più equilibrata di ciò che poteva sembrare: Black Devils colmi d'esperienza ma che soffrono il dinamismo e il ritmo estremo dei rivali che però pagano dazio su errori superficiali, come quelli che hanno portato a una punizione a 2 per aver tenuto (il portiere) la palla più di 4 secondi, o come far arrivare i Black a 5 falli a poco più di metà secondoi tempo (di quei falli, almeno 3 erano evitabili). Eppure i Dragoes non mollano mai: manca il portiere titolare? Manca la riserva? Si adatta Mantovani e lo fa anche molto bene. La squadra gioca, ha vita, ha animo, ma nel cinismo pagano dazio e se Samuele Arienzo è semi-inoperoso nel primo tempo, nella ripresa ci ricorda a tutti il gran portiere che è.
I Black Devils vincono con la doppietta nel primo tempo del lesto-sotto porta Crocetti, con quella di Coppo nella ripresa e le firme di gente come Tirana e Saltimbanco: insomma non gli ultimi arrivati nel futsal locale. Black Devils che sta approcciando al campionato in un modo complessivamente positivo unendo giocatori di gamba ad altri d'esperienza, è una squadra che nella prossima Serie B darà filo da torcere a chiunque. Rispetto agli "ex compagni di squadra" parte con i riflettori leggermente puntati più in basso ma al tempo stesso quando porti quel nome e quel logo dal forte richiamo nostalgico di un passato trionfale, hai sempre su di te delle aspettative altissime. I Dragoes devono ripartire dalla prestazione ma andando ad analizzare (ed in tal senso il video può essere un buon libro di scuola) le proprie lacune che se curate permetterebbero a questa compagine nel giro di breve tempo di diventare davvero grande.
La seconda finale sembrava una di quelle partite senza storia. Vi basti pensare che la Paolini un anno fa di questi tempi perdeva inaspettatamente con la cenerentola America Reds la Semifinale di Mitropa Cup. Da lì Marco Stefanini ha messo su una squadra che pur partendo dai valori e i principi iscrittori, ha puntellato alcuni elementi. Lo scorso anno fu trainante Marco Di Maro, quest'anno c'è stato (ma non in finale) Leonardo Bartolini o Ciucci ad accompagnare la crescita di un superlativo Capitan Tabuani (ieri la sua miglior partita nel Terni League che io ricordi).
Questa Paolini ha fronteggiato gente come Gabbrielli, Dodaj, Cossu, Iurache, Proietti, Bonelli, Piantoni, Skendo... insomma gente che ha fatto (e sta facendo) la storia dei nostri campionati. Lo ha fatto senza sfigurare e con l'atteggiamento giusto, soprattutto ottimo quello di Stefanini dalla panchina (lui che è un "focoso" ieri è stato bravo a fungere anche da pompiere in alcuni momenti della sfida: bravo).
Il vantaggio di Tabuani è sì illusorio (perchè non si ripeterò nel match) ma è preparatorio ad una partita di sofferenza che probabilmente Danny e compagni non si aspettavano. Alla lunga, un pò come avvenuto un'ora prima, la vince la squadra più scaltra e di maggior qualità, che forse però ha sottovalutato l'avversario. Tip Power & Gas ha l'energia e lo strapotere qualitativo-fisico dei White Devils, i Black Devils hanno l'asset-tattico... ma è come aver "diviso" le forze di quella squadra ai tempi imbattibili, ed ora verrà il bello per Tip che in Serie B vanterà comunque i favori del pronostico, ma che tra la cadetteria e la fase finale di Champions si giocherà il motivo madre della loro esistenza di questo anno. Magari però, i prossimi successi, sarebbe bello festeggiarli con gusto e con il sorriso. In fin dei conti se ci si incazza durante una partita amatoriale è perchè ci si tiene, dico giusto? E allora perchè snobbare un minimo di festa che avrebbe senz'altro reso anche onore ad un avversario che meritava anche questo per certificare ancor di più la propria prova e la propria stagione.
Chissà se un domani Paolini e Tip si ritroveranno faccia a faccia. Ieri ha vinto la squadra più forte, ma la più soddisfatta sembrava essere quella di Stefanini.