Summer Cup C8
Calcio a 8 - Maschile

C8, Summer Cup: I rigori premiano i Carpenters: La finale si tinge di rosso-nero!

13/07/2017

Un primo tempo giocato a grandi livelli con il doppio vantaggio targato Vincenzi-De Angelis che lasciava presagire una ripresa più serena. E invece il Leicesterni nonostante tutto e tutti, riescono a pareggiare i conti con Bifulco e Anasetti. La lotteria dei rigori è però amara per i ragazzi in maglia bianca: Mortaro all'oltranza colpisce la traversa, i Carpenters sono tutti cecchini e volano così in Finale alla loro prima partecipazione in Summer Cup!

Calcio a 8 - Summer Cup - Semifinale Èlite - I rigori danno e tolgono. In questo caso a pagare dazio sono i ragazzi del Leicesterni City, che dopo le grandi imprese ai danni di Asppico e Black Hats si fermano dal dischetto. Un finale amaro per i ragazzi del Presidente Scordo, ma senza dubbio onorevole in virtù di una partita (e più generale di un torneo) giocato con grande voglia e uno spirito qualitativo crescente. La traversa di Mortaro alla sesta esecuzione dei rigori, fa male, ma non può certo far dimenticare quanto di buono sia stato fatto nel percorso dei ragazzi in maglia bianca. 
Si parte così in questo articolo, dall'amarezza di chi abbandona un "sogno" (sportivo, s'intenda) a due passi dalla meta: perchè i rigori sono questo, croce e delizia, goduria e tortura. Ma dentro a questa storia c'è tanto, c'è stata una partita tutta da vivere.
I Carpenters arrivano al match privi del loro "Presidente" nonchè metronomo in mezzo al campo Puccilli, mentre graverà la defezione della punta Laurenti (doppietta due giorni prima contro i Black Hats) tra le fila del Leicesterni. 
Nel primo tempo è un monologo rosso-nero, con il Leicesterni che appare ingolfato rispetto alle fluide precedenti partite. A gravare sulla situazione dei ragazzi in maglia bianca, arriva anche l'infortunio al leader della difesa Mattia Renzini, che commettendo fallo su Vincenzi dal limite dell'area, s'infortuna alla spalla e sarà costretto ad abbandonare il campo. Piove sul bagnato per loro, dato che su quel calcio di punizione Vincenzi lascia partire una bordata che supera la barriera, "stende" il difensore Michele Renzini e va in porta: vantaggio rosso-nero. 
E' un vantaggio del tutto meritato, che i Carpenters legittimano poco dopo quando sugli sviluppi di un laterale sulla tre quarti, tutti si addormentano permettendo a Riccardo De Angelis di inserirsi senza patemi d'animo e con una deviazione di testa batte un incolpevole Perugini: 2-0. 
Si va al riposo con il doppio vantaggio dei ragazzi di Capitan Del Rosso che sembrano avere in mano la partita.
Qui forse, subentra un "relax" che a certi livelli, e in certe partite, non puoi mai permetterti. Soprattutto quando vai a sbattere contro l'orgoglio di Francesco Bifulco, che di prepotenza dopo 20'' nel secondo tempo riapre i giochi dimezzando lo svantaggio. 
Nel secondo tempo si gioca poco. Ritmo spezzettato, tanta grinta ma poche geometrie. Lo spettacolo è meno presente anche se il pathos della sfida è particolarmente elevato. Dalla panchina il Leicesterni opera un cambio di matrice offensiva a circa 4' dalla fine, mettendo dentro tutti gli uomini di maggior peso d'avanti. E così, Alessio Proietti lascia partire una conclusione da posizione assai defilata, che il portiere Codignoni con un eccesso di sicurezza cerca di bloccare: la palla gli esce dalle mani, permettendo ad Anasetti di catapultarcisi di testa e andare in rete: è rimonta, è 2-2. 
Un tiro di Violini da fuori area esce di poco, sarà l'ultimo sussulto per il Leicesterni che non eviterà la lotteria dei rigori. Dal dischetto, sono tutti cecchini, si andrà perfino ad oltranza dove il sesto rigore, quello di Mortaro, risulterà decisivo: il giocatore del Leicesterni spiazza Codignoni ma coglie una clamorosa traversa (vicino all'incrocio): Vincono i Carpenters, impazza la loro gioia. E' una finale che in pochi avrebbero pronosticato a inizio torneo: a maggior ragione dopo il debutto con sconfitta contro l'Asppico per 4-1. E invece i rosso-neri hanno saputo a poco a poco centellinare il loro gioco, maturare di partita in partita, e capire al meglio come affrontare queste sfide. Il primo tempo di ieri è stato tatticamente e psicologicamente perfetto, ed è il simbolo di ciò che dovrà essere la finale contro il più quotato Perticara. Nel secondo tempo sono emerse per la prima volta (nelle fasi eliminatorie) tutte le disattenzioni che non devono sussistere in certe partite: in questo fondamentale sarà il lavoro del leader della difesa Cianchetta, soprattutto sotto la sfera emotiva. Per i Carpenters uscire, dopo essere stati avanti per due reti e aver "dominato" il primo tempo, sarebbe stata una beffa clamorosa. Il destino ha voluto conceder loro una mano, ma in Finale non ci saranno altri appelli, servirà il 100% e forse qualcosa di più. Intanto, i rosso-neri si godono una vittoria sofferta e importantissima, che darà loro una coppa nella serata delle finali, comunque vada.
Il Leicesterni esce di scena dopo aver stupito tutti. Eliminare Asppico e Black Hats in una sola competizione non è roba da tutti. Forse la squadra del Presidente Scordo ha pagato dazio per i numerosi impegni ravvicinati ma ancor di più per i due infortuni sopra citati che ne hanno debilitato la partita. Ma negli occhi dei ragazzi in maglia bianca deve rimanere, oltre alle diverse imprese messe a segno in questa coppa, un secondo tempo di tutto cuore e perseveranza. Ecco, è da qui che deve ripartire il Leicesterni, che in una condizione assai sfavorevole, ha tirato fuori una prova fenomenale. I rigori danno e tolgono, questa volta al Leicesterni è andata male, ma è stata comunque una Summer Cup straordinaria per loro. 

MIGLIORE IN CAMPO
Marco Vincenzi (Carpenters) - 
Gioca un primo tempo di gran valore tecnico. Ogni suo aggancio di palla favorisce la salita dei compagni, è decisivo nel procurarsi e trasformare la punizione che apre le marcature, e in generale mette sempre in apprensione la retroguardia avversaria. Come esce lui dal campo, manca il peso offensivo ai rosso-neri. Decisivo.

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