L'estate da sogno del Campetto: double tra Calcio a 5 e Calcio a 7!

21/07/2022

Nel Calcio a 7 il trionfo arriva contro un mai domo Narni Squalo, nel futsal di rimonta contro un Old City trainato dal poker di Wil Anderson. Alla fine però, è doppio successo per un Campetto che compie un'impresa storica mai avvenuta prima: quella di vincere, sotto stessa società, entrambi i titoli èlite estivi del Terni League. Le gesta del Campetto (e delle due straordinarie squadre da loro "sconfitte") le raccontiamo in questo articolo

Summer Cup - è la grande estate del Campetto. La squadra di Mister Celi sbanca in Summer Cup Èlite sia nel Calcio a 7 che nel Calcio a 5, e se nel campo "grande" partivano come una delle favorite assolute, nel Calcio a 5 in sordina si sono fatti strada passo per passo. Ma analizziamo i due successi parlando anche, in maniera importante, delle due competitor.
IL TRIONFO NEL CALCIO A 7 - Tanta gente accorsa al CSI Village, fumogeni e atmosfera unica stavolta non solo creata ad arte dai sostenitori del Campetto ma anche da quelli del Narni Squalo. Pronti-via e sono proprio i giovani rampanti narnesi a portarsi avanti con la rete di Capitan Pollini, uno di quei giocatori che ci mette sempre lo zampino nei momenti che contano. Il Campetto non si scompone: la squadra creata dai ragazzi per la Summer Cup ha tante alternative e di grande qualità e arriva ben presto il pari grazie ad un penalty trasformato da Michael Maurini (sarà grande protagonista in entrambe le finali). Il Narni Squalo però ha un "sogno nel cuore" e Mirco Torelli per un attimo sa farlo accarezzare ai suoi compagni quando incrocia un destro portentoso sul quale Paris nulla può: 2-1 e gioia per i rosso-verdi che devono ringraziare il proprio marcatore autore di una Summer Cup da applausi. La gioia tuttavia durerà poco perchè Bassitto sotto porta con un tap-in comodo batte il portiere e fa 2-2 mandando le squadre al riposo. Nella ripresa il Campetto mette le mani sul match portandosi sul 5-2 con i gol di Rosati (ennesima botta dalla distanza), Rossi con un tiro sotto al set imparabile e Rizzo con un tocco sotto porta facilitato da un buco difensivo. Partita finita? Sembrerebbe di sì, ma, appunto: sembra, perchè il Narni Squalo è duro a morire. Segna subito il 5-3 con Meloni, poi entra in scena Capoccia (fino a quel momento poco attivo) che con un gran tiro da fuori riaccende la sfida e porta i suoi a -1. Il Narni Squalo preme, rischia di trovare anche il 5-5, ma poi cade definitivamente ancora per mano di Lorenzo Rossi che segna il 6-4 che porta in dote i suoi. Il Campetto è così Campione èlite del Calcio a 7 ed è un successo meritato per quanto fatto vedere: un girone dominato contro i Red Devils che gli hanno strappato il sogno del secondo scudetto di fila, il rampante Green Service e il non banale PES United (vincitore ad ogni modo dell'Intertoto), una fase a eliminazione che ha fatto vedere le indubbie qualità (battuto l'Asse STR, con sofferenza avanti contro i Desaparecidos) e una finale intensa. 
E' stato un Campetto leggermente diverso da quello che siamo abituati a conoscere. Sicuramente con più qualità merito degli innesti di Rosati (dai quarti in avanti devastante il suo apporto), Di Maro (bomber della squadra con 8 gol), Jonathan Maurini e via scorrendo. Ma è stato un Campetto - forse - un po' meno battagliero del solito, probabilmente poichè consapevole della qualità superiore rispetto agli avversari. Per il Narni Squalo c'è l'onore alle armi, c'è il bel gesto che li ha visti omaggiare i vincitori (cosa non banale al giorno d'oggi) e la consapevolezza che questa Summer Cup può essere vista come un punto di ri-partenza per la prossima Serie B e provare poi ad azzannare la massima categoria che è il sogno celato di questi ragazzi. Cosa è mancato al Narni Squalo? Forse un pizzico di esperienza per partite di questa portata, cosa che il Campetto sta invece inserendo nel proprio DNA (solo quest'anno sono 4 le Finali giocate dalla squadra di Mister Celi, su 4 disponibili), ma la strada tracciata nel torneo estivo a rispetto del Clausura, è quella giusta. 

IL SIGILLO NEL FUTSAL - Diversa è la situazione nel Calcio a 5, dove la sfida contro Old City appariva paritaria e assai ostica. La dipartita anzitempo della New Terni UTD ha aperto la strada della finale alle competitor. Il Campetto del Calcio a 5 nella sua stagione invernale è stato senza dubbio di minori qualità e aspettative rispetto alla sorella maggiore del Calcio a 7, ma in Summer Cup la musica è cambiata con vari innesti che hanno alzato il tasso tecnico dei ragazzi di Mister Celi. Old City ha puntellato la rosa nel torneo estivo con l'innesto di Passeri, ma per il resto è la stessa squadra capace di grandi imprese e di alcuni passaggi a vuoto sorprendenti. La gara è spettacolare e Old City sembra dominarla inizialmente grazie ad un Wil Anderson in stato di grazia con una tripletta atta a chiudere il primo tempo davanti di misura. Di misura già, perchè il Campetto c'è e si aggrappa ai gol di Conti e Michael Maurini. Nella ripresa c'è il 3-3 ancora ad opera di uno scatenato Maurini, che però è solo illusorio in virtù dell'immediato 4-3 su punizione ancora con Wil Anderson (poker personale per lui). Old City però commette 5 falli in metà tempo e questo porta a un a gestione più difficoltosa del risultato, della quale sa approfittarne bene la squadra di Mister Celi che pareggia con Rossi e poi si porta avanti con il solito Diego Bassitto (gran giocata a eludere un avversario, tiro deviato e Saveri battuto). Nel finale affondo totale di Old City che però non supera nuovamente la porta difesa da Aimone. A trionfare è dunque ancora una volta il Campetto, con il bel gesto di Bassitto che lascia la fascia e la coppa da alzare a Thomas Quirini, uno degli elementi storici ed essenziali di questo gruppo, specie nella sua versione del futsal. Il Campetto vince e "saluta" (sarà un arrivederci) il Calcio a 5: la squadra si dedicherà soltanto al Calcio a 7 anche se gli interpreti di questa compagine si divideranno tra Buco Bar e Galacticos nella prossima Serie A tutta da vivere.
Old City, che ripartirà dalla Serie B, deve gonfiare il petto pieno d'orgoglio per un lavoro intenso fatto dal suo Presidente Graziano, che ha tenuto botta nonostante le tante difficoltà. E' stato un percorso intenso dove è mancata la ciliegina sulla torta che siamo certi, questa compagine troverà il prossimo anno.