Successo convincente per i ragazzi del Presidente Gentili, che si scrollano di dosso le difficoltà avute 24 ore prima contro il C.D.S. Terni e conquistano la Finale Mitropa Cup (Domenica contro gli Eagles). Decisiva la prova della linea mediana gialloblu. Maroso KO ma a testa alta.

Calcio a 8 – Mitropa Cup – Semifinale – Dopo tre brucianti sconfitte, arriva un successo che dona luce ai Gunners FIGT. La squadra di Ivan Gentili, nonostante le mille difficoltà del momento, e con le gambe pesanti dal match di 24 ore prima (perso contro il C.D.S. Terni), si ritrova nella sfida chiave contro la Maroso. Partita vinta per 7-2 dalla truppa gialloblu, che ha dovuto schierare addirittura il portiere Liti adattato come terzino (generosa e positiva la sua prova). Di contro, la Maroso ha cercato di tenere botta come ha potuto al confronto con una rivale di maggior qualità. Anche per i bianco-celesti di Mister Marchetti, le assenze hanno gravato pesantemente nell’economia del match. La partita, senza storia, viene risolta già nella prima frazione di gioco terminato sul parziale di 3-0. A segno tre volte Ivan Gentili, che si toglie una bella soddisfazione. Doppiette per Teodori e Pagliarulo, in rete anche Felice Barone.
La Maroso però non ha mai mollato la gara, e fino alla fine i ragazzi di Trappetti hanno lottato su ogni pallone, siglando due reti con Marcantuoni e Leonardo Carloppi.
Per la Maroso la prima esperienza nel Terni League termina qui (ora i preparativi per la Summer Cup). Questi primi mesi serviranno alla società per cercare di correggere il tiro e arrivare maggiormente preparati ad una prossima stagione lunga: non è tanto una questione di fine qualità tecnica (che eppure può contare), quanto di organizzazione sportiva e numerica delle risorse.
Di contro, i Gunners possono trovare nella vittoria della Mitropa Cup, una bella consolazione in un anno dove la squadra ha vissuto tanti momenti delicati e ha dovuto fare i conti con le dipartite di giocatori fondamentali.

MIGLIORE IN CAMPO
Federico Teodori (Gunners FIGT) – Due grandi gol, ma soprattutto tanta sostanza, ordine tattico e pragmatismo.

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