Il nuovo Asppico PTR ha ragione di Sparta. La Supercoppa è rosa!

06/09/2019

CALCIO A 7 - SUPERCOPPA. Trascinati da un superbo Francesco Di Patrizi, la rinnovata formazione del Presidente Lionetto s'impone (4-3) contro uno Sparta che nonostante l'indomito Scappiti (tripletta al pari di DiPa) non riesce a trascinare la sfida ai rigori. Per i Rosa è il secondo successo in Supercoppa e chi ben comincia...

Calcio a 7 - Supercoppa di Lega - La notte di Terni Est si tinge di rosa. E' l'Asppico Calcio ad alzare il primo titolo stagionale con il secondo trionfo della propria storia in Supercoppa (il primo nel 2017 contro il fu Triola Sport Clinic). Sparta si arrende nonostante Scappiti. 
TANTI VOLTI NUOVI - E' calcio d'inizio stagione, dunque molte assenze da una parte e dall'altra, ma anche tanti volti nuovi. Tra le fila dei ragazzi di Arronenzi, troviamo così il confermatissimo (dopo la Summer Cup) Lucarini, che viene affiancato dal colpo da 90 dei rosso-sangue: Alessandro Piovanello. Per i Rosa, c'è il "blocco" Perticara con gli ex Drink Team Cagnoli e Marigliano, che insieme a Di Patrizi (ex Che Ddddici) e il talento di lungo corso rosa Passeri, si ritrovano sotto un nuovo stemma. 
AVVIO CON FUOCHI D'ARTIFICIO - 180 secondi e già assistiamo a due gol. Apre le marcature Di Patrizi con un tiro a incrociare sul primo palo che beffa Riga al termine di una bella azione; rimedia Scappiti, che approfitta al meglio della scaltrezza di Lucarini nello strappare un pallone sulla 3/4 avversaria per infilare poi Lionetto. Dopo ciò, l'Asppico nel gioco si fa preferire. I rosa sono oculati nella manovra, e rispetto alle passate annate, danno la sensazione con i volti nuovi di poter offrire un "calcio migliore" nella proposizione. Sparta cerca di ferire soprattutto sfruttando le palle inattive, ma è poca cosa. Il raddoppio è un gol sensazionale di Di Patrizi, che lascia sul posto Piovanello e scocca un sinistro che si spegne all'angolino. 2-1 e si va al riposo con l'Asppico avanti. 
SCAPPITI NON MOLLA, MA L'ASPPICO TRIONFA - Nella ripresa il gol del 3-1 corona al meglio la tripletta di Francesco Di Patrizi: Passeri traccia un'arco dalla propria metà campo sul quale DiPa deve soltanto appoggiare di testa per beffare un Riga esente da responsabilità (ed anzi, molto bravo già nei primi 25' in due occasioni). Il 3-1 sembra incidere fortemente sulla partita, ma i rosa tendono a volte a specchiarsi, Sparta ha la bravura di rimanere agganciato al treno della Supercoppa fino alla fine, e Arronenzi e Tasca dalla panchina mutano qualcosa sul profilo tattico. Ne viene fuori che Scappiti di giustezza supera Lionetto per la seconda volta e fa 3-2. Ma i rosso-sangue non tengono botta, si allungano, e il neo entrato Orazi fulmina tutti con la conclusione che di fatto annichilisce i sogni di gloria Spartani: riga tocca ma non respinge: è 4-2. Solo a 30 secondi dalla fine, ancora una volta Scappiti (tripletta, e manco a dirlo migliore per i suoi) trova la forza di accorciare le distanze, ma è un gol che aumenta il rammarico perchè di lì a breve arriverà il triplice fischio finale.
SPARTA, SENZA FRETTA - Dopo la finale di Coppa, arriva un altro KO in una sfida conclusiva per gli uomini di Arronenzi. Ma attenzione, non occorre far drammi. Spiace perdere una partita che vale un titolo, ma bisogna pur sempre ricordarsi che è poco più di calcio d'agosto e che le ampie manovre di mercato, devono essere assimilate. Bisogna aumentare il ritmo a una squadra che ieri sera ha faticato soprattutto nella velocità di gioco. Lucarini è l'elemento più brioso, ma è stato mal innescato, mentre Piovanello ha bisogno di trovare il proprio habitat nel nuovo ambiente. I presupposti ci sono tutti per una Serie A di vertice, ma questa squadra non deve aver fretta, e non deve pensare a raccogliere subito i risultati. Ci vuole tempo. Calma e pazienza, perchè il mercato è stato assai positivo. 
UN NUOVO CORSO ROSA - Iniziare con un trofeo fa sempre bene. Soprattutto perchè le aspettative ora, sono molto alte. All'alba della Serie A probabilmente più qualitativa di sempre, l'Asppico PTR c'è e in questa nuova veste può emozionare. Il talento ai ragazzi "made in Perticara" non è mai mancato, piuttosto a loro è mancata spesso l'organizzazione "societaria" (nei trascorsi nel futsal soprattutto), cosa che possono ritrovare nel duo Lorenzo Monticelli - Rosario Lionetto. L'Asppico mantiene le sue basi di solidità e aggiunge quella qualità nel fraseggio che mancava. E con un Di Patrizi così, supportato da un Passeri che è di gran lunga il giocatore "più intelligente" (oltrechè fortissimo) del nostro Calcio a 7, beh, le premesse sembrano esserci tutte per una stagione da applausi.