Fanta-Scudetto! I Black Hats sono i Campioni del Terni League del Futsal!

05/02/2018

CALCIO A 7 - FINALE SCUDETTO. I Papa Boys cadono 6-5 al termine di un'esaltante Finale Scudetto, che consegna il titolo della Serie A alla società di Leonardo Lucarini, che vince grazie ad un secondo tempo nel quale a poco a poco hanno predominato la scena. Decisiva la rete di Andrea Fantauzzi (parziale 4-3), sparti-acque della gara. Ai papali, un Super-Carrino non basta per culminare il sogno.

Calcio a 5 - Finale Scudetto - La legge del più forte domina la Finale Scudetto. I Black Hats confermano i pronostici della vigilia, e tornano ad alzare lo Scudetto del Futsal del Terni League dopo quello vinto un anno fa nel Campionato di Apertura. Il trionfo arriva a coronamento di una bellissima serata di Calcio amatoriale alla Passepartout, con gli occhi e i riflettori puntati su una partita che si conferma essere eccezionale.
Gli Hats devono fare i conti con il forfait dell'ultima ora di Alessandro Piovanello (causa infortunio), per il resto c'è la corazza che ha vinto la regolar season. I papali arrivano al match a ranghi completi, con il solito "quintetto storico" con Marcelli e Consoli a fare da scudo al tandem Benedetti-Carrino. Pronti-via, e le emozioni non si fanno attendere. Se i Papa Boys nella Semifinale riescono a tenere inviolata la propria porta, lo stesso non si può dire quando Ridolfi, al quinto minuto, ha spazio per calciare con la punta la sua prima sentenza sulla sfida. Il gol non smuove però le certezze Papali, che perverranno al pari con un'autorete - fatalità - proprio di Ridolfi. La gara è bellissima e inizialmente senza troppi fronzoli tattici, e Lorenzo Carrino ingaggia il primo duello con Industria, vincendolo quando il 9 riesce a girarsi e a calciare col suo sinistro battendo Ottavio Rossi. Papa Boys avanti. La prima frazione di gioco vede ritmi elevati, con il possesso palla principalmente dedito ai ragazzi di Coach Petriachi. I Cappelli Neri riusciranno a fine primo tempo a trovare il punto del 2-2, con un'azione magistrale orchestrata tra Ridolfi, Lucarini e la finalizzazione di Filippo Proietti: il nucleo storico della squadra chiude con questo gol i primi 25'. Nella ripresa partono meglio i Papa Boys, che trovano il nuovo vantaggio ancora con Lorenzo Carrino, nuovamente con una giocata delle sue similare a quella del primo tempo. Il 3-2 per qualche istante sembra minare le certezze rivali, ma a poco a poco i Black Hats danno la sensazione di star meglio in campo, e i Papa Boys di non avere la forza d'urto per reggere la pressione rivale. Ridolfi ha così spazio per elaborare un'altra conclusione al bacio a beffare Massarelli siglando così la rete del 3-3 e la sua personale doppietta. Squadre al time-out, chi rientra meglio, è quella che indossa il cappello, che trova il gol "fatale" per questa finale con un'altro elemento storico del gruppo come Andrea Fantauzzi: bravo e fortunato nel calciare dalla distanza un tiro ben calibrato, forte e teso, che passa tra un groviglio di gambe, tra le quali quelle di Massarelli siglando così la rete che riporta definitivamente avanti i Black Hats sul 4-3. Il gol taglia le gambe ai Papali, che in tutto questo contesto devono registrare un Benedetti che per via di un problema all'inguine non riesce a garantire la sua solita performance. Ed è così che i Black Hats dilagano con le reti di Industria e Garofoli, portando il match sul 6-3 e mettendo il lucchetto sul titolo. Tuttavia, guai a considerare morti i Papa Boys, e Carrino e i suoi lo dimostrano in un finale dal risvolto orgoglioso. Lo stesso Carro segna su punizione calciando forte sotto la traversa, poi, quando mancano 100 secondi dal termine, Benedetti riesce a servire Giovannetti che in spaccata butta dentro il pallone. Sul 6-5 l'ultimo minuto mette "paura" ai Black Hats, che temono di dilapidare un triplo vantaggio che semrava oramai certezza di Scudetto. Carrino tenta con le ultime forze un tiro da posizione impossibile, e calcia fuori, dando così modo alla duplice coppia arbitrale, di emettere il triplice fischio e consegnare a Terni, i suoi Nuovi, rinnovati Campioni. I Black Hats sono la prima squadra a vincere due Scudetti del Futsal nella Storia del Terni League e lo hanno fatto sapendo ripartire dopo un Clausura di difficoltà e una Summer Cup che aveva dato "gli addii" a uomini importanti legati al primo percorso della squadra come Caromani e Marconi. La bravura nella gestione di Petriachi e Lucarini è stata tutta nel saper ripartire, scegliendo gli elementi più appropriati e farlo da un "concetto storico" di squadra. Due anni fa, i Black Hats battevano al termine di un'estenuante (infinita) gara i White Devils, sancendo il loro primo tassello (promozione dalla C alla B) verso i fasti odierni. Tra gli eroi di quell'impresa c'era anche Filippo Proietti, oramai definitivamente tornato in pianta stabile nel gruppo dei cappelli neri, insieme alla vecchia guardia chiamata Lucarini, Fantauzzi (quanto romanticismo c'è nel suo gol decisivo?), Garofoli, Industria e Ottavio Rossi. Il tutto, con la regia attenta di gioco ed esperienza, oltrechè carisma, chiamata Leonardo Ridolfi, che quest'anno in modo particolare ha saputo indossare i decisivi panni del leader. L'apporto di Mingarelli in questo Campionato è stato quello da "ciliegina su una torta già molto buona", così come per Conti (ieri assente). Il paradosso a nostro avviso, è che lo Scudetto dei Black Hats viene vinto dai ragazzi di Lucarini, proprio dopo il KO in Campionato contro i Papali. Quella sconfitta, come dichiarato dallo stesso Industria, aveva segnato un punto forte nell'orgoglio di una squadra che vive di questo sentimento, oltre a quello del sapore della vittoria. Ha vinto il più forte, La squadra che ha dimostrato di esserlo durante il percorso delle quattordici partite di Campionato, ribadendolo poi in Finale, giocando una partita scacchistica contro una compagine capace di grandi imprese.
Ai Papa Boys restano gli applausi e la certezza che anche loro meritavano vincere questo Scudetto. Per motivi diversi rispetto ai Black Hats, ma ugualmente nobili. I Papali sono una delle squadre più longeve del Terni League, che non ha mai venduto la propria identità al soldo della vittoria. Per i Papa Boys restano, oltre gli applausi, anche i record. Secondo posto in regolar season: miglior piazzamento per la squadra. Due "Bomber" come Benedetti e Carrino, la seconda Finale Scudetto oltre al solito "mai stati in B". Ma aldilà di questi meri numeri, i Papa Boys sono i Papa Boys. Ossia quel gruppo che siamo certi ripartirà tra una settimana, sgomitando contro ogni avversario, contro ogni pronostico. Perchè questi sono loro: Andare oltre le apparenze. 

Applausi per tutti, perchè è stata una grande finale, combattuta, e corretta. Insomma, di quelle che vorremmo sempre vederne a bizzeffe.

MIGLIORE IN CAMPO
Leonardo Ridolfi (Black Hats) - 
Il faro della squadra. Giocatore illuminato capace di dispensare ordine e geometrie ai suoi. Da quando è nel Terni League, Leonardo Ridolfi è sempre stato tra i più forti giocatori. Sia quando militava con l'Ares, che l'anno scorso con i cappelli neri. Ma quest'anno, complice anche gli addii di giocatori importanti, la sensazione è che si sia fatto forte del peso degli stessi per condurre gli Hats al successo. E ci è riuscito. Con classe. Per noi è lui, l'uomo Scudetto.

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