Campionato unico Apertura
Calcio a 8 - Maschile

ASPPICO, GLORIA ETERNA! I rosa sono sul trono del Calcio a 8 del Terni League!

20/02/2017

Passaggio di consegne nella finalissima di ieri, di fronte ad una nutrita presenza di pubblico, Black Hats e Asppico Calcio hanno dato vita ad una sfida spettacolare. Avanti i campioni uscenti in maglia nera grazie ad un gioiello di Mattia La Penna, nella ripresa i Rosa ribaltano la situazione con la rete di Accorroni, e quella decisiva di Michele Passeri. L'Asppico Calcio è Campione del Calcio a 8 del Terni League!

Calcio a 8 - Finale Scudetto
C'erano tutti gli ingredienti per una sfida affascinante: una buona cornice di pubblico, due squadre favolose (decisamente le migliori tra le venti iscritte), una rivalità consolidata nel tempo che ha aggiunto ancor più pepe ad una gara che già ne aveva per se. E lo spettacolo c'è stato. Black Hats e Asppico ci hanno regalato la finale più bella del Terni League del Calcio a 8, anche se a sorridere alla fine, è soltanto la squadra di Rosario Lionetto che negli ultimi minuti ha trovato il gol del sorpasso e quindi della gioia eterna. 
Le due squadre si presentano con le rose al completo, con un inversione per parte sul fronte tesserati: Out Masci in favore di Piovanello per i campioni in carica, mentre dall'altra parte non c'è Chitarrini e torna Accorroni (sarà decisivo). 
Com'era logico attendersi, le prime battute di gioco vedono tantissima intensità, ma poche occasioni chiave da rete. Ne segnaliamo due, una per parte. La prima è rosa, sugli sviluppi di un fallo laterale battuto da Passeri, Locci spizza il pallone di testa (che viene anche deviato dal difensore Industria) e Chiappalupi compie una parata prodigiosa. Poi, poco dopo, ci proverà Piovanello da calcio piazzato trovando la risposta presente di Dario Lionetto. La partita vive di "duelli" continui tra attaccanti e difensori, e per lunghi tratti la spuntano sempre i giocatori dei rispettivi pacchetti arretrati, in modo particolare, Isernia da una parte, e Industria dall'altra sono eccelsi. A sovvertire l'ordine della gara, ci pensa una giocata sublime di Mattia La Penna, che spalle alla porta palleggia ed elude l'intervento e di Isernia e di Piantoni, con un diagonale al volo che non lascia scampo al portiere: i Black Hats chiudono il primo tempo avanti 1-0. Una prima frazione complessivamente equilibrata, e decisa da una grande giocata di un singolo. 
Nella ripresa l'Asppico fa entrare l'esperto Demuru per un Piantoni già ammonito, ma aldilà di ciò, l'inerzia della gara sembra ancora favorire i Black Hats che partono forte e sfiorano a più riprese il gol del 2-0. Poi, due episodi chiave: il primo, è l'infortunio ad Andrea Industria (che si fa male alla caviglia ed è costretto ad abbandonare il campo, a lui auguriamo una pronta guarigione). Il secondo, è quando i cappelli neri recriminano per un calcio di rigore non assegnato dal direttore di gara per presunto fallo di mano di Locci giudicato involontario. 
L'Asppico, che forse stava giocando meglio nella prima frazione, trova il jolly che gli permette di tornare mentalmente in gara. Il jolly di fatto, ha un nome, ed è quello di Michael Accorroni, che recupera palla, e da poco dopo la metà campo calcia un destro violento e di rara precisione che batte Chiappalupi. L'1-1 squote i Black Hats, che hanno la chanche per tornare avanti quando La Penna (partita di straordinaria intensità la sua), pennella un pallone per Lupi che non ha la freddezza giusta sotto-porta per battere Lionetto. Quando tutto lascia presagire all'imminente lotteria dei calci di rigore, sugli sviluppi di calcio d'angolo, Accorroni premia l'arrivo rapido di Passeri che taglia dal secondo al primo palo, e con un diagonale perfetto batte Chiappalupi siglando quello che è, a tutti gli effetti, il gol dello Scudetto. Impazziscono di gioia i rosa, i Black Hats sono tramortiti, il gol arriva a una manciata di minuti dal termine. Nel recupero infatti, succede poco o nulla, e così al triplice fischio del direttore di gara si da il via alla festa dell'Asppico Calcio, che VINCE LO SCUDETTO, IL SECONDO TITOLO DELLA STORIA DEL TERNI LEAGUE (CALCIO A 8). 

VIDEO SINTESI

MIGLIORE IN CAMPO "ANDREA & VALERIA AUTOSERVICE S.R.L."
Michele Isernia (Asppico Calcio) - 
Partita da gladiatore quella del centrale difensivo maglia numero 10. Isernia, spesso bollato come giocatore "cattivo e dalle entrate scomposte", in questa stagione ha dimostrato un deciso cambio di marcia. Nei confronti con Piovanello e La Penna non esce mai ridimensionato, ed è un baluardo costante a difesa della porta di Lionetto. Una volta tanto, è bene premiare chi difende e non soltanto chi offende, e Isernia, per spirito e abnegazione ha dimostrato di essere il vero MVP di questa finale Scudetto, l'uomo maggiormente rappresentativo dello spirito rosa. 

 

 

BLACK HATS, SU' IL CAPPELLO - Non è certamente una finale persa, a cancellare o ridimensionare il grande lavoro svolto da questa squadra in questo suo primo anno e mezzo di Terni League. I Black Hats escono sconfitti da questa finale, ma di certo non sfigurati. La squadra della "triade" Lucarini-Petriachi-D'Alessandro ha disputato una finale di gran valore, pagando a caro prezzo alcuni episodi, su tutti l'infortunio al malcapitato Andrea Industria, che fino a quel momento stava "pareggiando" il confronto a distanza con Isernia con un'altra partita eccelsa delle sue. Le finali poi si sà, sono spesso beffarde, e vanno a minare il lavoro svolto in una regolar season stra-vinta dalla truppa in maglia nera. Perchè i Black Hats fin qui, nel Terni League, in due anni, hanno macinato numeri e risultati, e questo è innegabile e sotto gli occhi di tutti. Quest'anno il lavoro del Presidente Lucarini è stato assai più delicato, perchè la squadra veniva da un titolo vinto con le unghie e con i denti (ma senza "appelli", con una finale stra-vinta 3-0), e ha dovuto ricominciare un percorso nuovo senza tanti giocatori della vecchia guardia, e inserendo dentro al proprio roster tanta qualità in più, ma si sà che amalgamare tanta qualità non è neanche semplice. Buonissimo in tal senso il lavoro di Mister Petriachi e quello del D.T. D'Alessandro, bravi soprattutto a non perdere la calma quando, a inizio campionato, i risultati sembravano venir meno e si parlava della presunta incomptabilità Piovanello-La Penna, o comunque del fatto che i nuovi avessero meno "animo" dei partenti. Invece, i Black Hats hanno inanellato una serie di risultati utili senza mai essere scalfiti, ottenendo il pass per le finali scudetto con largo anticipo rispetto alle contendenti. La finale, "ai punti", non avrebbe visto una loro sconfitta. Ma il Calcio non è il pugilato, e si vive anche di episodi e dettagli. Forse ieri, sono mancati i dettagli proprio nel finale, ma una partita andata a male non può lenire un lavoro di grande spessore, anche perchè ci piace ricordare che questa squadra non più tardi di otto giorni fa, ha vinto anche nel Calcio a 5 uno Scudetto, pertanto è una società, quella di Lucarini, di assoluto spessore e calibro e che conosce bene la parola vittoria, e siamo convinti che torneremo a parlare di loro, anche nel Calcio a 8, in tal senso. Prova di qualità e carisma per Mattia La Penna, autore di una rete sensazionale e in generale l'ultimo a mollare dei suoi. Chapeau a lui, ma soprattutto all'intera squadra.

ASPPICO, ORA SEI GRANDE - La vittoria nella scorsa Summer Cup parlava già chiaro di come l'Asppico, dopo un anno di "studio", avesse iniziato il processo di crescita per diventare una realtà stabile del Calcio a 8 ternano. Tuttavia, i tornei estivi sono spesso fuorvianti, poichè ci sono giocatori che magari nei campionati invernali poi non si schierano, e perchè una coppa si può vincere con la concatenazione di 3-4 partite ben riuscite, mentre un Campionato, innesca degli scenari decisamente diversi. Mi viene in mente il percorso del Tranneusai, che vinse nel Calcio a 5 (a sorpresa) la Summer Cup del 2014/15, salvo poi retrocedere dalla Serie B alla Serie C nel Campionato di Apertura successivo. Ecco perchè quella vittoria in Summer Cup, poteva rimanere un bellissimo caso isolato, senza continuità. Ma ad esser sinceri, già dal mercato estivo si era capito come le intenzioni di questa società fossero quelle di una crescita esponenziale per andare ad ambire al punto più alto del Calcio a 8 ternano. Ed ecco dunque, che una squadra ben messa in campo e di gran generosità dello scorso anno, si sia trasformata in una macchina da guerra. Merito senza dubbio dei tanti nuovi innesti (citiamo su tutti Donati, Accorroni, Bellini e Demuru) ma anche e soprattutto dalla costante crescita dei "vecchi", e in tal senso il già citato in questo articolo Michele Isernia ne è l'esempio più alto. L'Asppico ha saputo mixare i nuovi alla crescita della vecchia guardia in modo perfetto. Non è (forse) la squadra che esercita il miglior gioco, ma è senza dubbio quella con più carisma e in modo particolare... con più fame. Quella fame che si è andata ad alimentare partita dopo partita, e che forse la penalizzazione per i noti fatti (sui quali speriamo di non dover più tornare a parlare) della gara di campionato contro i Black Hats, ha saputo ulteriormente alimentare. Collante perfetto di questo gruppo, è da una parte la figura riflessiva ma alcontempo carismatica di Rosario Lionetto, dall'altra quella di Lorenzo Monticelli, uomo "ombra" di questo gruppo troppo spesso dimenticato, ma che invece ha svolto un lavoro decisivo. E dire che di momenti difficili, i rosa ne hanno avuti, su tutti l'infortunio all'altro Monticelli, Riccardo, che ha saltato tutta la stagione e che è un elemento di fondamentale importanza: eppure la sensazione, è sempre stata quella: questo Asppico vuol vincere ad ogni costo il Campionato. E alla fine, chi ha più fame, spesso riesce a vincere. Perchè come scritto per i Black Hats, la differenza la fanno i dettagli: la barca rosa non è affondata nel momento di maggior difficoltà della Finale (l'inizio della ripresa), e si è rimessa in sesto grazie ad un gol di un altro leader silenzioso, Accorroni. Poi, la ciliegina sulla torta, l'ha posta il giocatore più importante dello scacchiere offensivo: Michele Passeri, capocannoniere del Campionato di Apertura, dopo una partita difficile, senza acuti particolari, da vero bomber e talento di questo ottetto ha capitalizzato la prima mezza palla gol che gli è andata a tiro... ed è il suo gol più importante in tutto il Terni League. 
Complimenti Asppico, ora sei davvero grande!