Il Borus Snai scaccia via l'incubo Gambaletta e si laurea Campione!

25/11/2017

CALCIO A 5 - SERIE C GIR. B. La formazione del Presidente Rompietti vince il Campionato e torna in Serie B. Decisivo il 7-3 grazie al quale Ricci e compagni hanno avuto ragione dei rivali di questo torneo di apertura: il Gambaletta. Il tutto, al termine di cinquanta minuti di grande emozione.

Calcio a 5 - Serie C Gir. B - Tra il Borus Snai e il primo titolo nel Terni League, c'era di mezzo il Gambaletta. I ragazzi del Presidente Diana che furono capaci all'andata di imporsi per 3-2 rendendo di fatto più complesso e tortuoso il percorso dei giallo-neri del Presidente Rompietti.
Tre i punti a separare le due squadre, con due partite da giocare partendo dal confronto diretto. Il Borus Snai poteva giocare su due risultati su tre, con la differenza che in caso di parità, sarebbero poi dovuti arrivare altri tre punti nell'ultimo match contro la Ternana Soccorso. Gambaletta obbligato alla vittoria, e infatti partono subito forte gli azul-grana che dopo neanche sessanta secondi colgono il palo con Bordoni. Pressione feroce di Diana e compagni, e Borus Snai alle corde. A cambiare l'inerzia della gara è l'ingresso in campo di Federico Ricci: il due volte pallone d'oro riesce a trovare lo spazio per il tiro che, anche complice la deviazione di un difensore, beffa Scappiti ed è il vantaggio Borus Snai. Il Gambaletta sà che il pari non basta, e prova a spingere con forza, trovando Palermi pronto alla risposta, e Fabiani in contropiede fa tutto da solo e lo fa magistralmente con un diagonale di rara precisione: 2-0 e partita finita? Nemmeno per idea. Perchè come all'andata, sul doppio vantaggio, il Borus Snai si rilassa, il Gambaletta non molla, e con Luigi Diana trova la rete che dimezza lo svantaggio, mandando così tutti al riposo.
L'avvio di ripresa è shock: Melai riceve palla da Oleksandr e beffa un Palermi non esente da responsabilità portando il punteggio sul 2-2. Qui, lo sliding doors della partita, con il Gambaletta che confeziona una buona occasione con un diagonale fuori di un nulla, e un contropiede sfruttato male che poteva crear danni alla retroguardia rivale. Ed è così che a indossare i panni dell'eroe è Filippo Sassi Coccopento, che con una giocata magistrtale riesce in due tocchi a farsi spazio tra due uomini e a trovare il diagonale vincente che riporta avanti a truppa giallo-nera. Poco dopo, in contropiede, è ancora Coccopento a ispirare la rete del Borus Snai, finalizata poi dal sinistro caldo di Ricci. Sembra fatta, ma il Gambaletta ha ancora fiato in corpo e a dar loro l'ultimo alito di vita è il capitano Diana che trova un bel gol a battere Palermi. Ma è solo una chimera. Perchè Angelelli sfrutta un'indecisione avversaria per battere in porta: il suo tiro supera Scappiti ma la palla va lemme lemme verso la porta, e Buscella (ancora a secco di gol in campionato) spinge di prepotenza il pallone che di fatto, dona la promozione ai giallo-neri, che chiuderanno poi i conti con la tripletta di Ricci con geniale sinistro al volo, e ancora Buscella con la porta sguarnita su suggerimento del numero 9. Vince il Borus Snai, ed è festa grande ad Angel Soccer per una delle squadre più longeve di tutto il Terni League. Il Borus chiude così un cerchio, dal 2012 al 2017, riuscendo a vincere il primo titolo.

MIGLIORE IN CAMPO
Mirko Buscella (Borus Snai) - 
In una stagione per lui difficile, dove fatica a trovare la via del gol lui che è sempre andato in doppia cifra, sfodera la prova migliore (forse di sempre, o quantomeno degli ultimi anni) nel momento più importante della storia del club. Non sono i gol che lo rendono "MVP", quanto la sua garra agonistica, la sua tenacia nelle chiusure e lo spirito che sembra esser tornato quello dei giorni migliori.

IL SUCCESSO DI UN GRUPPO, IMPREZIOSITO DAI NUOVI
Il mercato estivo aveva un pò scosso il mondo del Terni League. Federico Ricci, con oltre 400 gol alle spalle (quasi tutti in Serie A) lascia A.C. Denti e la massima categoria per sposare una causa particolare come quella del Borus Snai. E' chiaramente lui l'emblema sul campo di questa vittoria, l'uomo copertina, lui che si emoziona come un bambino alla vittoria del suo primo titolo nel Terni League, lui che si è miscelato nel gruppo di amici storico che va avanti dal 2012 come se fosse al suo interno da sempre. 34 gol in 9 partite di campionato, forse come media, ne faceva di più in Serie A (parliamo comunque sempre di numeri straordinari) ma tutto nasce da una voglia, la sua (e quella del gruppo) di vincere qualcosa: E allora via con i lavori "tattici" per rendere Ricci sempre decisivo, ma ancor più uomo squadra. Federico ci ha messo umiltà: mai una parola fuori posto, uno screzio. E' sempre il primo a voler arrivare il campo, e l'ultimo ad andar via (birra in mano). Ricci non è stato soltanto meramente l'acquisto "tecnico". Ricci è stato l'acquisto a 360° che mancava. 
Ma, chiusa la doverosa parentesi sul bomber, è bene dire una cosa. In un Terni League dove si parla spesso (a volte forse pure troppo) di "gruppo", abusandone nel termine, il Borus Snai forse ne è la vera essenza. I ragazzi in giallo-nero vantano un'amicizia che nasce da tempo indietro tra quasi tutte le parti. E i nuovi che negli anni si sono aggiunti (spesso, per cause di forza maggiore) hanno avuto l'intelligenza di inserirsi calandosi al meglio nello spirito. E' la vittoria di Capitan Lulli, il veterano del gruppo che c'era agli albori delle trasferte a Todi, e indossa con classe ed eleganza la sua fascia di Capitano anche oggi. E' la vittoria di Gianluca Angelelli e Simone Benedetti, due che senza tanti proclami, sono l'emblema di questo attaccamento alla maglia e che vivono il Borus a 360°. E' il successo di Marco Palermi, uno di quelli che troppo spesso è stato costretto a stare fuori dal campo e che con tenacia è riuscito a tornare per godere la gioia che cercava da tanti anni. E' la vittoria di Daniele Federici che si è sacrificato quand'è servito, quella di Mirko Buscella, che come detto sopra, è tornato a essere decisivo nel momento opportuno, ma che aldilà dell'aspetto tecnico è uno degli "eroi di Todi". E' la vittoria anche di chi l'altra sera non c'era, come Marco Pellini (prezioso durante la stagione) o di chi non è sceso in campo come Samuele Tralascia che per motivi di lavoro ha potuto vedere poco il campo, ma che nel giorno più bello, è stato insieme al gruppo. E' il trionfo di un leader carismatico come Andrea Fabiani: il mastino con il cuore gentile. E' la vittoria poi, lasciatecelo dire, di Sergio Martellotti, che aldilà dell'aspetto di campo, è stato il VERO uomo squadra a tutto tondo, senza dimenticare Filippo Sassi Coccopento, verso il quale anche solo spendere delle parole rischia di essere riduttivo. Il Borus Snai vince il suo primo campionato, ma la sensazione è che continueremo a sentir parlar bene di questa squadra, anche nel prossimo futuro. Ma adesso, è il tempo della festa.

 

APPLAUSI PER IL GAMBALETTA
I ragazzi di Luigi Diana escono di certo a testa alta. Hanno colorato la sfida con i loro fumogeni, hanno dato vita per tutto l'arco del campionato a un testa a testa emozionante, fatto di esultanze di cuore, di gioco sempre in crescendo, e di spirito di squadra. Cos'è mancato in questa corsa? Forse nulla, perchè per essere alla loro prima esperienza, Quagliozzi e compagni hanno messo dentro imprese bellissime. Mettere dietro di loro compagini attrezzate e forse più rodate (sulla carta) come New Terni United e soprattutto A.A. Voodoo People non è roba da tutti. E' da qui che dovranno ripartire i granata, perchè ora ci sono i Playoff da vivere intensamente, c'è un secondo posto da blindare, e un sogno che è ancora percorribile in questo torneo di apertura. L'animo di questo Gambaletta ci è piaciuto, così come il loro rendere omaggio agli avversari a fine partita: é stato bello, sentito, come un "arrivederci". Perchè il Gambaletta ha solo iniziato la sua corsa nel Terni League.

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