Retrocedono in Serie C la Pro Diletta ed HellEagles al termine di due partite che hanno certificato la miglior qualità della due squadre uscite vincenti dai primi due Playout salvezza. Analizziamo tutto nel nostro articolo.

Calcio a 7 - Playout Serie B - Il Campionato d'Apertura va veloce e già a metà Dicembre abbiamo i primi verdetti cruciali con le due gare Playout andate in scena ieri sera a Passepartout. La sfida che ha aperto la serata è stata quella che ha visto trionfare il Ferentil Saint Germain ai danni della Pro Diletta 1991.
Una Pro che scende in campo ritrovando Andrea Picecchi che per la prima volta ha potuto giocare al fianco di Barbarossa e Giachetti tutti insieme. Tre giocatori che con la Serie C sicuramente hanno poco a che fare, ma che la squadra biancoblu non ha mai avuto il piacere di vivere precedentemente ed è anche per questo che si sono dovuti accontentare dell'ultimo pass per il Playout eludendo la retrocessione diretta in C. Il primo tempo è abbastanza combattuto e vivace: il F.S.G. va subito avanti con una bella rete in diagonale di Sanzi, pareggiata però poco dopo da una gemma su punizione di Picecchi. Il portiere Barbonari è chiamato agli straordinari in due circostanze (su un tentativo ravvicinato di Giachetti è superlativo) e alla lunga il Ferentillo riesce a portarsi avanti ancora con Sanzi, ben suggerito da Alessio Bartoli. La prima frazione si chiuderà addirittura sul 3-1 in virtù del tiro dalla distanza di Rossetti. La partita, fondamentalmente finisce qui. Già, perchè nella ripresa non c'è storia con un F.S.G. che gioca a memoria esaltando i suoi interpreti princiapli ma mantenendo compatta la linea di difesa. La Pro Diletta si affida troppo ai suoi - pur forti - singoli e dimostra come la squadra in questo torneo di apertura non sia mai stata veramente tale. Finirà con un imponente 8-1 (Sanzi farà tripletta, due gol per Bartoli, a segno anche Barbonari e Pennacchi) che permette una salvezza con una punta di rammarico in casa F.S.G. per quel che poteva essere e non è stato. 
Il Ferentil Saint Germain meritava di più in questo campionato? A giudicare dalla prova di ieri è facile dire di sì: la squadra c'è, ha forza atletica, tigna agonistica e anche le giuste doti qualitative e se manterrà la testa prevalentemente sul campo, è una di quelle compagini che ha tutto per ambire ben presto alla Serie A ma occorre mantenere lucidità. A tratti la squadra (anche ieri, per assurdo) sembra perdersi in un bicchier d'acqua. Non ci sarà da fare festa per questa salvezza, ma in un campionato dove retrocedono 4 squadre su 10, sicuramente mantenere quantomeno la categoria è sinonimo che questo primo scorcio d'anno (e di avventura nei nostri campionati) è servito.
Che cosa dire alla Pro Diletta? E' un gruppo ormai storico, è una squadra che al netto dei risultati c'è sempre sia pur tra mille difficoltà. Sotto questo punto di vista, non c'è davvero nulla da dire a loro. Se vogliamo parlare di campo però, va detta una cosa. La rosa al completo (o quasi: perchè anche ieri mancavano interpreti importanti) meriterebbe qualcosa di diverso dalla Serie C, ma deve parlarsi di più e presenziare maggiormente. Avere delle armi come un trio visto ieri Picecchi-Giachetti-Barbarossa che non dialogano mai tra di loro è emblematico. Con quei tre si può vincere tante partite contro le squadre di Serie B del Terni League, ma non contro una compagine compatta e arcigna quale è il F.S.G. 
La Pro Diletta ripartirà da una Serie C dove potrà essere regina incontrastata così come incappare in serate amare: urge maggiore continuità da parte degli uomini di riferimento che dovranno però coadiuvare il resto della rosa.

La seconda sfida della serata ha messo di fronte FC HellEagles e Soccorso Alpino. Classifica alla mano (sia pure in gironi diversi) HellEagles poteva partire con i favori del pronostico ma ha avuto la sfortuna di incappare in quella che secondo noi è tutto fuorchè una squadra di bassa lega. Il Soccorso Alpino si è imposto per 3-6 doppiando in termini di gol l'avversario e dimostrando di volere con maggior forza la permanenza in categoria. HellEagles ha una rosa lunga e profonda che ha garantito ottimi risultati (specie ad inizio campionato) ma anche molta discontinuità di prestazione. Il Soccorso Alpino con una rosa assai più stretta (ma con elementi molto più giovani nel complesso) ha potuto fare un lavoro in crescendo che gli ha permesso di vincere e soprattutto amministrare il risultato. La gara non è mai stata - concretamente - messa in discussione, con i granata di Mister Mantovani subito avanti di due reti che hanno visto accorciare da Cristiano Minutillo due volte (prima sull'1-2, poi sul 2-3 di fine primo tempo). Anche qui, come nella partita precedente, fatale l'avvio di ripresa dove il Soccorso grazie agli ottimi De Paolis e Argenti (doppietta per entrambi) si sono portato sul rassicurante 2-6. Nico Romani accorcerà le distanze sul 3-6 ed è qui che è emersa la maggior lucidità dei granata, che negli ultimi 10 minuti hanno sapientemente addormentato la partita senza rischiare troppo.
Per il Soccorso Alpino questo deve rappresentare un primo passo perchè la squadra della scorsa Summer Cup (che ha avuto anche velleità elitarie) presentava alcuni elementi che ora non sono presenti in organico e c'è bisogno di calarsi con maggior attenzione al campionato invernale. La Champions Cup può essere uno sfizio gustoso e preparativo alla prossima Serie B dove questi ragazzi potranno dire la loro a patto di mantenere i giusti equilibri tattici (e caratteriali).
HellEagles giocherà in una dimensione più consona a questo iniziale progetto e non è una critica a questo gruppo: anzi. HellEagles viene dalla fusione di due squadre (di cui una storica che ha militato in altri campionati rispetto ai nostri) e serviva la giusta amalgama per comprendere il Terni League. In Serie C potranno dire la loro godendo di un campionato che permetterà alcuni passaggi a vuoto che invece la prossima Serie B (che vedrà anche ben 6 retrocesse dalla Serie A, ricordiamolo) non può considerare. Calma e tempo per godere di serate di gloria.