Campionato Apertura
Calcio a 7 - Maschile

Danny lancia il guanto di sfida per lo Scudetto. Il punto sui quarti di finale

04/02/2022

Tra le teste di serie vanno avanti Campetto (3-5 convincente allo Scopenaghen) e Red Devils (dopo una bella sfida dal sapore di rivincita contro La Dolce Vita). Cade (male) il The-Muru Truck Service per mano di un rampante Leicesterni City, mentre Astoria soccombe con un clamoroso 0-9 per mano di un Asppico PTR sempre più "all star team"

Calcio a 7 - Quarti di Finale Scudetto - Quattro partite che ci hanno raccontato quattro storie diverse e ci consegnano un final 4 del tutto inedito e da vivere la prossima settimana. Lunedì infatti ci saranno le Semifinali, mentre Giovedì alle 22.15 la Finalissima. Il tutto, ovviamente, al CSI Village. Ma andiamo con ordine e raccontiamo cosa ci ha detto questa settimana di sfide.

Campetto - Scopenaghen 5-3: Vittoria meritata per i ragazzi di Mister Gian Luca Celi capaci di imporsi senza troppi patemi d'animo nonostante il punteggio finale lasci pensare a qualcosa di diverso. In realtà questa partita è il manifesto della crescita e della maturità con la quale il Campetto si conferma l'unica squadra capace di cogliere la sua seconda semifinale Scudetto di fila (gli unici a poterli raggiungere erano i ragazzi di Astoria, ma così non è stato) e questo qualcosa vorrà pur dirlo. Prova eccellente e matura di Bassitto e occhio anche al duo di centrocampo Maurini-Rossi che hanno fatto breccia nella mediana un po' statica di uno Scopenaghen che esce sì sconfitto (con merito) ma non con le ossa rotte. I ragazzi di Fabio De Santis devono ripartire senz'altro dall'ottimo percorso maturato e una Serie A guadagnata sul campo con forza consapevoli però che per voler essere ulteriormente competitivi serve uno step in più, e il Campetto insegna che questa maturazione può avvenire anche senza dover ricorrere a chissà quali santoni, ma crescendo con il gruppo già esistente e modificandone il gioco e aspettative. Il Campetto del resto, così sta facendo e così sta ottenendo risultati da applausi.
The-Muru T.S. - Leicesterni City 3-7: La più bella "favola" è quella del Leicesterni e su questo c'è poco da dire. Una rosa corta, resa ancor più tale dalle ultime (importanti) defezioni che però sa sempre come vender cara la pelle. Finiti sesti nel girone dopo la vittoria in Middle Cup dello scorso anno, in pochi si sarebbero aspettati Renzini e compagni a giocarsi una Semifinale Scudetto soprattutto in queste condizioni. Se ciò è potuto avvenire è perchè questo gruppo non si basa per niente sugli individualismi (termine del quale abuserò in questo articolo) quanto su una coralità che è eccellente. Il The-Muru ha deluso le aspettative giocando proprio all'opposto: troppo sulle giocate personali. Badate bene: il The-Muru non meritava questo ampio divario (avvenuto soprattutto nel finale) ma al contempo ha fatto un passetto indietro rispetto allo straordinario percorso stagionale. In questo contesto Laudi si mette in luce chiudendo l'apertura con 39 reti (per ora a +2 da Gabbrielli che potrebbe però superarlo in Semifinale e/o Finale scudetto) e comunque le caprette hanno chiuso il campionato con un percorso lodevole. E' mancato l'acuto, quello che è riuscito invece agli ex Bianchini (doppietta) e Sposino (tripletta). Dove può spingersi il Leicesterni? Non lo sappiamo. Partono sfavoriti contro il Campetto, ma sarà una semifinale molto delicata.
Red Devils - La Dolce Vita 5-2: è stato il quarto più divertente da vedere. Il passivo di tre gol deriva dagli ultimi minuti nei quali i narnesi oramai non ne avevano più. Fino ad allora è stato un bellissimo scontro generazionale. Se in campionato prevalse l'esperienza degli uomini di Carlo Sini, ieri sera quelli di Salvatori hanno risposto dando la sensazione di aver "imparato tale lezione". Gara bella, vivace, con i Red Devils a dominarla nella territorialità sbattendo più volte su un superlativo Federici, e i narnesi che hanno risposto come potevano, con i loro mezzi, riuscendo anche a portarsi in avvio di ripresa sul 2-1 con la rete di Sacconi (dopo quella di Bobbi). Grande prestazione di Corrado che, gol a parte, ha arato la fascia e i suoi strappi sono risultati vincenti. In mezzo Monghini fa la differenza e i gol di Monaldi (sia pur ieri non sia stata certo la sua miglior partita) sono certezza. I Red Devils approdano alla Semifinale, squadra con quasi tutti 2003. Pensate che il vecchio è Capitan Piantoni che è un 2000 e ieri sera hanno giocato con "vecchi volponi" del Ternano (Lugenti era il più giovane, ed è un 96' oltre che un portiere e non difensore). La coperta corta de La Dolce Vita è il vero rammarico che può avere questa squadra, la cui qualità è indiscutibile ma che è mancata proprio in questo aspetto. Ci riproveranno nel Clausura, ma prevediamo per loro una seconda parte di torneo ancor più complessa perchè saranno tutte sfide in questa maniera. Servirà un gran lavoro per Carlo Sini e i suoi che però intanto escono a testa alta e tra gli applausi, condivisi però con chi ha vinto. I Red Devils che affronteranno però il Final 4 dovranno farlo con una caratteristica in più. Quale? Tanta umiltà. E' una squadra forte e consapevole di esserlo, ma in certe sfide la differenza la fanno anche la testa e la mentalità. Sebastiano Corrado e il "suo" vecchio Treppiedi ne sanno qualcosa (ricordate la scorsa Finale Scudetto?)
Astoria - Asppico PTR 9-0: Clamoroso al CSI Village. Non certo per la vittoria dei rosa (erano favoriti, lo saranno in semifinale, con questa rosa lo saranno sempre) quanto per le proporzioni della stessa. Un 0-9 in un Playoff Scudetto (vado a memoria) non si è mai visto (parlo del divario) e francamente ci stupisce. Già, perchè l'Astoria di ieri aveva tutti i suoi elementi di spicco, gli stessi che avevano fatto un campionato straordinario. Parliamoci chiaro: Astoria in questa nuova stagione ha perso Gabbrielli e Dodaj (tra i vari) ma ha guadagnato un ritrovato spirito di gruppo e coesione che ieri si è smaterializzato. Fin da subito si è capito che qualcosa non sarebbe funzionato con Skendo (giocatore che può essere devastante e che ieri ha scelto di non esserlo) che ha badato più a sfidare il suo cognato Gabbrielli che non a supportare la squadra. Ma in generale è stata una partita dei personalismi dove se ti metti a fare "1vs1" contro gli esperti e forti avversari, ne esci con le ossa rotte. E così è stato. Poi possiamo dire che Astoria almeno un paio di gol li meritava, che poteva starci un rigore sul 2-0: sì, ok, tutto giusto. Ma il risultato non cambia, l'Asppico ha mangiato in testa ad un avversario dove salvo fondamentalmente due giocatori dalla prova di ieri: Maurini e (vi sorprenderò) Chiappalupi. Perchè? Jonathan Maurini ha provato a dialogare con i compagni, si è sbattuto fino alla fine senza mai fiatare o cercare alibi. Chiappalupi già dalla panchina (lo sentivo bene) aveva capito che l'aria che tirava non era buona. Quando è entrato ci ha messo l'anima per salvare il salvabile, ed è stato questo l'atteggiamento più giusto. Per Astoria questa è una battuta d'arresto che deve far riflettere. Astoria è forte e non merita un 9-0 di questo tipo. Ruggiano e i suoi devono lavorare su questo aspetto. Poi però va ricordato che c'è un avversario che - apparentemente - sembra non aver rivali in questo campionato. Vedremo la Semifinale: sono curioso...

IL PROGRAMMA DEL FINAL 4
Ed eccoci appunto a parlare di questa imminente settimana conclusiva del torneo di Apertura. Lunedì dalle ore 21 al CSI Village le Semifinali. Inizieranno Campetto e Leicesterni nella sfida che ci donerà l'outsider per la Finale mentre per molti Asppico PTR contro Red Devils è la finale anticipata (non per chi scrive, perchè sottovalutare le prime due sarebbe un peccato veniale). Saranno due partite molto diverse e tutte da vivere in attesa poi dell'atto conclusivo, La finale Scudetto, in programma Giovedì 10 Febbraio alle 22.15 al CSI Village