Campionato Apertura
Calcio a 7 - Maschile

Cosa ci hanno raccontato le sfide del I turno dei Playoff Scudetto

28/01/2022

Il quadro dei Quarti di Finale è ora delineato, e le teste di serie entreranno in scena la prossima settimana, tuttavia questo primo turno ci ha detto molte cose che andiamo a raccontare in questo articolo. Dal successo ai rigori del Leicesterni (squadra che non muore mai), passando per la netta affermazione de La Dolce Vita proseguendo con la qualità di Asppico e la sfrontatezza dello Scopenaghen. Ma ci sono anche i "vinti" che meritano parola.

Calcio a 7 - Playoff Scudetto - Innanzi tutto lasciateci dire questo: che bello dopo un mese e mezzo tornare a parlare di calcio (amatoriale) giocato e vero. Fatta questa premessa possiamo dirvi che abbiamo vissuto quattro sfide valevoli per il I Turno Playoff che ci sono piaciute e che hanno raccontato molto. E allora analizziamo queste gare prima di tuffarci verso i quarti di Finale, dove scenderanno in campo le teste di serie (favorite?) quali Campetto, The-Muru, Red Devils e Astoria.

Edil Iama CSV - Leicesterni: è stata la gara che ha aperto il nuovo anno, ed è anche l'unica dove è stato necessario l'ausilio dei calci di rigore. Doppio vantaggio per i laziali, rimonta delle foxies in una partita dove protagonisti sono stati "gli assenti". Molte le defezioni da ambo i lati e qui la differenza l'ha fatta Farnetti ai rigori (il portiere del Leicesterni) ma soprattutto la differente compattezza e solidità di gruppo dei vincitori. Il Leicesterni da anni è una squadra che ha una rosa molto corta, dove (sempre sulla carta) brillano pochi nomi illustri (e peraltro erano assenti Lunedì: su tutti Trivelli e Di Mei) ma dove c'è davvero un senso di squadra e di coesione che in pochi anno. Quel senso di coesione vera che deve ritrovare un Colli sul Velino che era riuscito ad arrivare terzo grazie alla spinta dei "nuovi" ma che al grande appuntamento ha fallito quando sembrava tutto fatto. Avanza il Leicesterni, non (forse) il più forte, ma sicuramente il più compatto e meritevole.

La Dolce Vita - Desaparecidos: il 6-1 finale in favore dei narnesi parla da sè. Ci aspettavamo di più dai Desaparecidos? Forse sì, forse no. I ragazzi di Sassi prendono una botta dura, violenta, di quelle che possono lasciare il segno oppure... che fanno ragionare sul dove crescere. I Desaparecidos sono una bellissima novità nel Terni League, giovani e sfrontati, ma a volte mancano di concentrazione sulle cose che contano del campo da gioco (in questo il Teddy Balboa, coetanei o quasi, gli sono molto avanti) e si perdono in un bicchier d'acqua. Perdere con La Dolce Vita (specie quella vista Lunedì) ci sta. Perdere in quel modo, meno. E lo sa in primis Giacomo Sassi, ragazzo acuto e attento che già al triplice fischio era indispettito verso l'indolenza della sua squadra. I Desaparecidos sono giovani, hanno passo e hanno anche discrete qualità per la prossima Serie A e ribadiamo: questa botta può far male ma può essere anche la medicina per una Serie A che sarà da difendere con le unghie e con i denti, perchè di avversari come La Dolce Vita ne troveranno sulla loro strada frequentemente in un prossimo torneo nel quale non vi saranno sfide "facili". La Dolce Vita invece? Squadra che ha molte primavere sulle spalle, che ha vissuto periodi altalenanti, ma che ha una precisa anima, cuore e qualità tecniche invidiabili. De Santis illumina, Federici para, Bobbi frena le avanzate rivali: sono gli "anti-giovani". Già, proprio loro che pur non avendo disputato una regolar season al 100% hanno frenato le ambizioni dei Red Devils, gli stessi avversari che ora si ritroveranno di fronte. Sarà una grande partita, se La Dolce Vita giocherà con la stessa attenzione mentale vista Lunedì.

Asppico PTR - Black Waves: La vittoria non è mai stata concretamente messa in discussione, ma il punteggio finale deve far riflettere i pur fortissimi rosa. L'Asppico è finito al primo turno playoff perchè... "ci son voluti finire loro", scivolando al terzo posto con alcuni buttati via in modo evitabile. Sulla qualità della rosa (che è la migliore di tutto il Terni League) nulla da discutere. Sono belli da vedere ma a volte si specchiano troppo, e il loro specchiarsi ha fatto in qualche modo ri-avvicinare i Black Waves che sono tuttavia una bella rivoluzione rispetto al recente passato. I Waves hanno avuto "rose sulla carta più forti" in passato, ma ora sembrano avere più consapevolezza. Un peccato l'aver gettato la spugna tra il 4-2 e il 6-2 parziale, perchè potevano giocarsela diversamente, ma al netto di ciò la prova di ieri deve dare fiducia in vista di una Serie A dove, salvo stravolgimenti di mercato, l'obiettivo dovrà essere salvarsi (e sarebbe un gran obiettivo). Il limite di questa squadra può essere l'ampiezza della rosa e a volte i nervi che saltano quando non dovrebbero, ma nella gestione di Scacchi presidente stiamo apprezzando un'evidente solidità in più che prima non si avvertiva. 

Teddy Balboa - Scopenaghen: Ha vinto lo Scopenaghen e nel complesso ha vinto con merito soprattutto per la gestione di un secondo tempo esemplare, fatto di giocate maliziose e di un temperamento che ancora il Teddy non ha per buona parte della sua rosa, ma i nostri complimenti vanno a tutte e due le compagini, anzi (ce lo permetterà Mister Fabio De Santis) soprattutto al Teddy Balboa. Perchè è raro parlare di ragazzi 2000 o 2004 (come il bravissimo portiere Angeli) che sono bravi nel giocare a pallone (complimenti Mister Straminelli) e soprattutto pensano solo a quello, senza eccessive (sterili) proteste contro l'arbitro di turno o cattiverie gratuite verso l'avversario. Il Teddy Balboa è una realtà che ci piace, che prenderà qualche "legnata sportiva" nella prossima Serie A ma che può crescere tantissimo nel corso di questa esperienza e nei prossimi anni di Terni League. Lo Scopenaghen (anch'essi giovani) giocano meno bene, tendono ad affidarsi alle (ottime) individualità ma hanno come detto "la cazzimma" e la furbizia che è mancata ieri a Chieruzzi e compagni, e si sono portati a casa con merito un risultato prestigioso. 

Il tabellone dei quarti vede incroci spettacolari. Ci attendono 4 partite tutte da vivere con un Lunedì "per giovani" dove la squadra più esperta è il Leicesterni City che insomma, ha tutti giocatori nati tra il 96 e il 2000. Campetto - Scopenaghen aprirà i quarti di finale, con gli uomini di Mister Celi favoriti che però dovranno fare molta attenzione a questi rossoverdi. The-Muru contro Leicesterni è un "piccolo derby". Il The-Muru ha stupito tutti in regolar season, rinnovandosi nuovamente in questa stagione. Lo scorso campionato vinse il Leicesterni 0-1 con un gol di Chiari. Si ripeteranno le foxies? Sicuramente servirà il recupero di uomini importanti, questo è certo.
Poi il salto sarà a Giovedì con la rivincita dal peso d'oro dei Red Devils contro La Dolce Vita, e la sfida di Gabbrielli al suo recente passato: Asppico PTR contro Astoria.