Serie A
Calcio a 5 - Maschile

Double Ares! Dopo la Coppa c'è lo Scudetto!

30/05/2016

Strappato il titolo ad Acqua & Sapone al termine di una gara che ha rappresentato l'esaltazione del futsal cittadino. Finisce 5-5 al termine dei pimpanti cinquanta minuti di gioco davanti ad un San Valentino gremito. Ai calci di rigore, fatale l'errore di Viva e la parata di Simone Verde, che donano alla formazione Giallo-Nera il primo Scudetto nel Terni League, ma a fine partita Sciamannini annuncia: "è il culmine di un ciclo".

Calcio a 5 - Finale Scudetto - Alla fine, gioisce l'Ares. Nonostante il pari in extremis targato Capotosti, che siglando il gol del 5-5 ha trascinato la finale Scudetto per la prima volta ai calci di rigore, è la squadra del Presidente Sciamannini ad avere ragione della squadra campione nell'Apertura. Davanti ad un San Valentino Sporting Club gremito come raramente avvenuto e "colorato" a festa, si è assistito all'esaltazione del futsal cittadino. Mezzo CLT (fresco di promozione, e dinanzi agli occhi del Mister Silvi), presente in campo ma "diviso a metà". Persichetti e Martini per l'Ares, Capotosti e Viva per Acqua & Sapone. Per tutti e quattro, sarà l'ultima partita nel Terni League (Summer Cup di Giugno come unica eccezione). Le due squadre si presentano a ranghi completi, con l'unica defezione per i biancoblu targata Jacopo Rosati (squalificato). 
Nemmeno il tempo di goderci il clima tra il pubblico, che la gara si infiamma. Passano circa 7 secondi (è record per le finali) quando Ridolfi serve Scatena che si infila a perfezione tra le maglie rivali portando la rete del vantaggio giallo-nero: ammutoliti i tanti tifosi di Acqua & Sapone. Il gol galvanizza l'Ares, che rompe subito il ghiaccio, e per Acqua & Sapone la gara va in salita anche perchè poco dopo arriverà il raddoppio: abile ancora Ridolfi (anch'esso all'ultima gara con i giallo-neri: ha già un pre-accordo con i Black Hats), a servire un pallone che Martini deve soltanto sporcare in porta. Clamoroso, ma vero: 6 minuti di gioco, e 0-2 Ares. 
La gara sembra già incanalarsi verso la strada dell'Ares, già campione in Coppa di Lega. Ma mai sottovalutare il cuore pulsante dei campioni in carica. Fabiani riparte in coast-to-coast, Bonomi lo suggerisce al meglio: "Red" prova il colpo di tacco, Verde respinge una prima volta ma non può davvero nulla sul conseguente tap-in. 1-2. Qui cambia nuovamente il corso degli eventi, con Acqua & Sapone ora più rampante, e capace di rimontare già a fine primo tempo. Dapprima è Zurli a siglare il pari, capitalizzando al meglio un clamoroso pasticcio in un cambio volante di Ares, poi arriva il sorpasso targato Gaggia: qui è Ridolfi che sbaglia con un eccesso di leziosità che permette la ripartenza veloce del giocatore biancoblu che di punta beffa il portiere. Si va al riposo con questa rimonta.
Nella ripresa, l'Ares parte subito forte, e torna a macinare il gioco che aveva portato il doppio vantaggio nella prima frazione. I giallo-neri trovano subito il pari grazie a Dominici, che riceve palla da uno strepitoso Martini e prova anche lui il colpo di tacco: Paolucci c'è, ma sulla ribattuta Dominici non può sbagliare. Il pareggio mina nuovamente le certezze di Acqua & Sapone, e Pierucci (che gioca una partita di grande sagacia tattica anche se meno appariscente del solito) recupera un gran pallone mandandolo in banca (ossia a Martini) abile nel passaggio di prima intenzione per il suo "gemello del Futsal" Persichetti che apre il piattone mancino e beffa Paolucci. Nuovo vantaggio Ares, ma dura poco. Perchè oltre ai più "quotati" giocatori di Acqua & Sapone, non va sottovalutato un giocatore cresciuto tantissimo (a nostro parere migliore in campo dei suoi) ed è Lowrence Bonomi, che riceve palla da Zurli e di prima intenzione batte Verde ristabilendo subito la parità. Mancano circa 8 minuti, il punteggio segna 4-4 e tutto lascerebbe presagire che la gara termini così, anche perchè nei minuti successivi la gara è confusa. A rompere gli schemi, può pensarci soltanto la pennellata d'arte del migliore in campo: Mirko Martini, che trafigge Paolucci a 120 secondi dal termine con un bolide sotto l'incrocio dei pali. Il gol di Martini da la sensazione che la finale scudetto sia finita qui, ma i biancoblu di Mister Massimo Valletta non muoiono mai, e dopo un time out organizzativo, si lanciano all'attacco con il portiere di movimento, e trovano il disperato gol del definitivo pari, grazie ad un tiro dalla media distanza di Juri Capotosti, che complice una deviazione si insacca in rete inesorabilmente. Tripudio per i tanti tifosi biancoblu, e gioia strozzata (solo per qualche minuto) per l'Ares. Una finale così bella, si deciderà ai calci di rigore. Per la prima volta nel Terni League una finale Scudetto viene sancita con i penalty. Tre rigori per parte. nella prima sequenza un gol per parte. Nella seconda, Pierucci (Ares) calcia sul fondo, ma Paolucci è avanzato abbondantemente la linea di porta: l'arbitro fa ripetere, lo sliding doors per Pierucci è questo: e al secondo tentativo non sbaglia. Non sbaglia nessuno, fino al sesto rigore (terzo della serie). Va al tiro Samuel Viva, che calcia di potenza, ma centrale. Verde si oppone: ED E' SCUDETTO PER L'ARES. Finalmente la formazione Giallo-Nera si lascia andare alla gioia, perchè sono loro i campioni del Terzo Scudetto del Terni League. Per Acqua & Sapone viene meno il "sogno doppietta" fermato sul più bello. Sciamannini alza la coppa e da il via ai festeggiamenti della sua squadra. Ma a fine partita, gli applausi sono per tutti gli interpreti di questa straordinaria finale. Una nota statistica: In Serie A, nei tre precedenti, fino a questo momento chi vince la Regolar Season non vince mai lo scudetto. Lo scorso anno Iride vinse la regolar Season, ma fu A.C. Denti a vincere il titolo (erano arrivati terzi). Nel Campionato di Apertura le Cantine Aperte finirono prime, ma persero la finale con Acqua & Sapone (2°), proprio Acqua & Sapone paga con la stessa medaglia, dopo aver vinto la regolar season, cedono il passo all'Ares. 
A fine gara Alessio Sciamannini annuncia che il prossimo anno la squadra ripartirà dai suoi elementi base, e proverà ad avviare un nuovo ciclo, un ciclo diverso. Ma conoscendo la mentalità vincente del Presidente difficilmente rinuncerà a lottare ancora per confermare alti traguardi. Ciò che è certo, è che verranno meno Martini e Persichetti per impegni federali, ma anche lo stesso Ridolfi (promesso sposo ai Black Hats). Resta da capire il futuro di Pierucci (che per la Summer Cup dovrebbe rimanere). Si ripartirà da chi questa squadra l'ha costruita e cresciuta, ovvero da Verde, Sciamannini e lo stesso Scatena. Ma ora, non è il momento dei calcoli, è il momento della festa. Una festa cercata e voluta. Ha vinto in definitiva la squadra con il maggior tasso qualitativo, in una finale che ha fatto stropicciare gli occhi a tutto il pubblico accorso. E' stata una finale bella, tirata e sostanzialmente corretta, e di questo va dato atto ad entrambe le compagini.